Tragedia Infernetto, la rabbia dei residenti: “Hanno aspettato il morto per rifare l’asfalto” (VIDEO)

Intanto i residenti dell’Infernetto sono tornati a denunciare la pericolosità di quel tratto di strada.

A pochi giorni di distanza dal tragico incidente in monopattino, che è costato la vita al 55enne Davide Massimiani (leggi qui), siamo tornati nell’esatto punto in cui si è svolto lo scontro.

Infernetto: parla la moglie del 55enne morto nel tragico incidente sul monopattino. “Sono amareggiata che abbiano aspettato la morte di una brava persona per rifare un pezzettino d’asfalto”

Pochi giorni fa Davide Massimiani ha perso la vita dopo un tragico incidente in monopattino in Via di Castelporziano. I residenti dell’Infernetto sono tornati a denunciare la pericolosità di quel tratto di strada.

Tra le voci che abbiamo sentito, anche una donna, la prima ad essere intervenuta in soccorso del 55enne.

Ho visto il corpo del signore steso a terra. – racconta la residente – Venivo da Via Torcegno e inizialmente non riuscivo a capire come potesse essere successo. Non dava segni di reazione. Ha solo aperto un attimo gli occhi e ho cercato di tranquillizzarlo insieme ad un altro signore che l’ha assistito bagnandogli il braccio e la testa con l’acqua. Ora attendiamo l’esito degli accertamenti“.

Abito a 50 metri dal luogo dell’incidente. – dice un altro residente della zona – Tornando dalla farmacia, mi sono accorto del mazzo di fiori e l’ho collegato con la tragedia avvenuta. E a un metro c’era una buca. Il giorno dopo era già stata asfaltata. Evidentemente doveva scapparci il morto per tappare le buche dell’Infernetto. In quel punto si sono sbrigati, ma qualche metro più in là ce ne sono altre. E’ inutile segnalarle tanto non vengono, o meglio, prima esce il morto e poi passano a tapparle“.

Davide percorreva questa strada tutti i giorni con il monopattino. – racconta Raffaella Menna, moglie della vittima – Lo faceva anche due o tre volte al giorno. Era un carpentiere ed era molto atletico. Io sono venuta il giorno dopo ed era visibile il dissesto stradale. I pezzi d’asfalto staccati dal manto stradale. Sono rimasta un po’ perplessa. Sicuramente è giusto sistemare, ma hanno dovuto aspettare che una brava persona, una bellissima persona, perdesse la vita per poter venire e fare un pezzettino d’asfalto che gli è costato 5 minuti di lavoro. L’Infernetto è pieno di buche e di pericoli. Sono veramente amareggiata che abbiano dovuto aspettare che lui lasciasse due figli e una moglie per poter fare un pezzettino d’asfalto. Questa è la cosa che mi da più rabbia in assoluto“.

Servizio di Gloria Piccioli

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