Non solo sversamenti di Acea, ma anche scarichi illeciti di privati nei canali di scolo di ostia antica. E’ quanto denunciano alcuni residenti di Ostia Antica.
Ostia Antica: si temono scarichi illeciti di liquami nei canali di bonifica
Prosegue la nostra inchiesta sugli scarichi di acque nere nei canali di scolo di Ostia Antica. Nell’ultimo servizio andato in onda la settimana scorsa vi avevamo parlato delle ripetute segnalazioni da parte dei residenti della zona, con documenti risalenti al 2004, in merito al ciclico sversamento nei canali di bonifica da parte di Acea, deputata alla gestione degli impianti di sollevamento che dovrebbero portare i liquami verso gli impianti di trattamento. Nonostante le rassicurazioni dell’azienda sul corretto funzionamento dello smaltimento, ci sono arrivate nuove segnalazioni da Via Giovanni Becatti.
“Quando fa un po’ di pioggia – spiega un residente – la pompa di sollevamento delle fogne non ce la fa a convogliarle verso il depuratore e sversa nel canale. Il fosso che una volta era pulitissimo, adesso è morto. Queste acque nere vanno al canale dei pescatori e da lì in mare. Ci sono stati periodi che galleggiavano assorbenti, profilattici e tutto il resto“.
“Alcuni bambini sono caduti nel canale – spiega Stefano Galloni, Auditor ISO 14001 per la qualità ambientale – E’ presente anche un asilo autorizzato dal Municipio Roma 10. Dal consorzio di Maccarese non abbiamo avuto risposta e a distanza di 48 ore dalla segnalazione improvvisamente c’è stato uno sfalcio molto veloce dell’erba che era arrivata a quasi 4 metri. Gli infestanti sono importanti, ci sono ratti lunghi anche 30 centimetri. Abbiamo purtroppo verificato con i bimbi la moria delle piccole papere e dei germani che amabilmente vivevano nel canale in una situazione di totale degrado, che sta uccidendo una zona che di per sè è molto bella e per cui la tassazione è altissima“.
Oltretutto c’è il sospetto che tra i vari sversamenti nel canale, ce ne siano anche alcuni di natura illecita.
“Quello che si vede ad occhio nudo – prosegue Galloni – è che arrivano degli sversamenti da più parti che sembra impossibile siano di origine controllata e autorizzata. Il male odore è il primo fattore che pone questo quesito, facilmente se poi il canale verrà effettivamente controllato. Le discariche che arrivano al mare creano un problema a tutta la popolazione: cittadini, bambini e anche alla fauna“.
A seguito del nostro servizio alcuni operai sono intervenuti per bonificare il canale. Problema per ora risolto in Via Becatti, ma rimangono ancora molti dubbi sul danno ambientale a lungo termine e su questa metodologia di gestione, che mette toppe ma non sembra risolvere in alcun modo la situazione.
Servizio di Francesco Ferraro
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