Gli hanno diagnosticato un’emorragia cerebrale in atto, una condizione di salute gravissima. Però, invece di farsi ricoverare, quell’uomo si è allontanato dall’ospedale facendo perdere le sue tracce.
L’uomo rinvenuto sanguinante in piazza Scipione l’Africano si è allontanato dall’ospedale. Diagnosticata una emorragia cerebrale
Si infittisce il mistero legato all’uomo trovato ieri sera (leggi qui) disteso sul marciapiedi di piazza Scipione l’Africano, mentre sanguinava dal capo. Il personale dell’ambulanza accorso sul posto insieme con una pattuglia dei carabinieri, aveva classificato la gravità delle condizioni di quell’uomo come codice rosso: il sangue sgorgava copioso da un orecchio.
Affidato alle cure dei medici del pronto soccorso, questi lo hanno sottoposto ad accertamenti e alla Tac. Identificato per un cittadino romeno di 52 anni, gli hanno diagnosticato la presenza di focolai emmorragici cerebrali. Una condizione di estrema gravità per la quale si renderebbe necessario un intervento chirurgico di altissima specializzazione.
Al momento non è chiaro se si tratti di una condizione post traumatica o se i focolai emorragici derivino da patologie come, ad esempio, potrebbe essere un’ipertensione arteriosa non curata. In poche parole medici e carabinieri non sono riusciti a capire se lo straniero sia stato colpito alla testa da qualcuno o se la sua condizione derivi da cause naturali.
Nonostante la diagnosi, però, l’uomo, lucido e in grado di interagire, si è allontanato dall’ospedale “Grassi”. Per questo motivo il personale ha informato le forze dell’ordine che hanno avviato le ricerche.
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