Operazione “Box” contro il traffico e spaccio di droga: tutti gli arrestati

Definiti i dettagli dell’Operazione Box condotta dai carabinieri. Chi sono gli arrestati e come si destreggiavano nelle intercettazioni

Un fiume di droga scorreva tra le mani di spacciatori che si approvvigionavano a colpi di ordinativi di diversi kg. E, nelle loro intercettazioni, la marijuana, l’hashish, la cocaina assumevano di volta in volta nomi diversi per sviare le indagini.

Definiti i dettagli dell’Operazione Box condotta dai carabinieri. Chi sono gli arrestati e come si destreggiavano nelle intercettazioni

Sono cinque gli anni di investigazioni che hanno portato all’arresto di 13 persone nell’ambito dell’Operazione Box (leggi qui). Tutto a partire da quel 30 aprile 2016 con l’arresto di un ex carabiniere residente all’Infernetto e trovato in possesso di 35 kg di hashish.

In quella occasione di cinque anni fa tre degli odierni arrestati vennero ammanettati per un carico di 53 kg di marijuana importata dalla Spagna e destinati ad una persona residente ad Acilia. La droga era occultata in tre congelatori a boro di un furgone.

Da quel momento gli investigatori non perdono di vista la rete di relazioni intrattenute tra i sospetti. Attraverso intercettazioni e pedinamenti si ricostruiscono spostamenti, dialoghi e fatti collegati al traffico e allo spaccio di stupefacenti.

Nelle intercettazioni telefoniche i sospetti definiscono la droga e i suoi quantitativi nei modi più svariarti: da villaggio vacanze a hotel, a panini, a caramelle, clienti di un ipotetico ristorante. I traffici si svolgevano tra Roma e la Puglia o la Spagna mentre lo spaccio riguardava le zone del litorale, Termini, San Basilio, Sant’Angelo Romano. Fiumi di droga, ordinativi di diversi kg di ogni tipo, da hashish a marijuana a cocaina.

Nel corso delle indagini avviene anche un episodio incredibile: uno degli arrestati odierni, in vacanza a Riccione, dimentica in albergo una pistola con matricola abrasa detenuta illegalmente. L’uomo incarica due amici di cercarla nella stanza quando, a un certo punto, si viene a sapere che la donna delle pulizie dell’albergo non solo la ritrova nella camera ma si ferisce gravemente con un colpo esploso accidentalmente, ritenendo quell’oggetto un semplice accendino.

L’elenco degli arrestati

Per otto di loro il Gip, Alessandro Arturi, ha disposto l’ordine di custodia cautelare in carcere. Gli altri sei sono stati ristretti agli arresti domiciliari.

Sono finiti in carcere:

Buonuomo Andrea (Roma, 45 anni);

Corvesi Alessandro (Roma, 33 anni);

Rasori Massimiliano detto Stipetto (Roma, 42 anni)

De Giorgi Renato (Brindisi, 53 anni);

Ciotoli Simone (Roma, 40 anni);

Carlomosti Daniele (Roma, 43 anni);

Fittirillo Roberta (Roma, 53 anni);

Curti Riccardo (Roma, 42 anni);

Arresti domiciliari disposti per:

M. Alessandro (Roma, 42 anni);

G. Roberto (Roma, 48 anni);

D. S. Christian Angelo (Brindisi, 47 anni)

N. Tomas (Roma, 43 anni);

A. Emiliano (Roma, 48 anni).

E’ bene ricordare che, come adottato anche nella formula di arresto, per gli indagati si tratta di una provvisoria incolpazione. Ciò significa che le prove di eventuale colpevolezza si dovranno formare nel corso del processo e che fino al terzo grado di giudizio gli indagati devono ritenersi innocenti.

redazione@canaledieci.it