È morto il dj Claudio Coccoluto: il cordoglio del mondo della notte

Stroncato da un male incurabile si è spento nella notte uno dei dj italiani più famosi al mondo. Il ricordo di Claudio Coccoluto in chi l’ha conosciuto

È morto nella notte tra lunedì 1° e martedì 2 marzo, a Cassino, Claudio Coccoluto, uno dei più noti dj italiani. L’artista – come ricorda Il Corriere della Seraaveva 59 anni e combatteva da più di un anno contro una malattia.

Stroncato da un male incurabile si è spento uno dei dj italiani più famosi al mondo. Il ricordo di Claudio Coccoluto da chi l’ha conosciuto

Originario di Gaeta, lottava da circa un anno contro una grave malattia. Coccoluto, riconosciuto come una vera autorità tra i dj di tutto il mondo, si è spento nella sua casa di Cassino accanto alla moglie Paola e ai figli Gianmaria e Gaia. Il mondo della notte e quello della cultura salutano costernati la grande perdita.

«Se ne va il maestro più grande e l’amico di sempre – ricorda ricorda il suo amico e socio Giancarlo Battafarano, in arte Giancarlino -. Ha dato cultura alla musica nei club come dj e artista fuori dal coro. Sempre pronto a metterci la faccia con i media sia per gli aspetti gioiosi sia per i problemi del nostro settore. Con lui se ne va una parte di me». «In ogni mestiere ci sono quelli bravi, quelli molto bravi, e i fuoriclasse. Claudio era uno di questi. Felice di esserti stato amico, spero finalmente tu sia sereno»: così lo ricorda Linus su Instagram.

«Sono attraversato da dolore e sconforto per la scomparsa di un amico, di un uomo che con il suo talento ha saputo regalare gioia e divertimento a milioni di ragazzi. Ricorderò sempre la sua dolcezza e la sua bontà d’animo» le parole di cordoglio del conduttore e giornalista Pierluigi Diaco. «Serate magiche al Goa grazie alla tua musica, ancora non credo che sei andato via. Ciao Cocco» aggiunge Caterina Balivo. «Il maestro. Un uomo che ha regalato la classe che mancava al mestiere del produttore e del dj. Un uomo che ha fatto la storia della musica elettronica» commenta Andrea Delogu. «Proprio quando parte Sanremo, la musica è finita. Addio amico»: così un altro conduttore Rai, Andrea Vianello.

«Claudio è stato gioia e impegno civile – è la definizione di Marco CappatoL’ultima volta lo ricordo nella piazza di Piergiorgio Welby, al concerto per essere liberi fino alla fine. Come lui». «Ciao Claudio, chiacchierare con te di musica è stato illuminante… sei stato fonte di ispirazione per me e per molti altri dj. Rip» è il pensiero del noto dj torinese Gabry Ponte. «Ti voglio ricordare così.. Cocco amico mio, ci rivedremo in qualche club lassù, intanto testami i suoni e impianto come sai fare solo tu. Eri un signore della musica. Rip» posta su Instagram dj Ringo pubblicando una foto che lo ritrae con Claudio Coccoluto.

«Ci farai ballare da lassù. E noi balleremo per te” twitta Alessia Marcuzzi. «Claudio è stato un amico fraterno. Insieme abbiamo fatto cose bellissime in Fiat in uno dei momenti più duri della mia vita professionale. Porterò con me per sempre quei ricordi. Un grossissimo abbraccio a lui e alla sua famiglia» aggiunge Lapo Elkann. «La musica perde un altro dei suoi figli. Claudio era un vero signore. RIP» è il ricordo del cantante Ermal Meta.

«Il dj che aprì nuovi orizzonti nel mondo della notte. Ciao Claudio, ci rivedremo con calma» posta il dj Mauro Casazza. «In un ambiente di fenomeni, sapientoni e professori ha saputo contraddistinguersi con una dote unica: l’umiltà» sintetizza il dj Gigi Guida. Il dj Andrea Torre lista a lutto il suo profilo facebook e scrive: «Claudio, caro, generoso, indimenticabile amico».

Sulla morte di Claudio Coccoluto si registra anche il cordoglio del ministro della Cultura, Dario Franceschini: «Con Claudio Coccoluto scompare un protagonista della scena creativa italiana e internazionale che con le sue note e la sua musica all’avanguardia ha fatto ballare intere generazioni di ragazzi e ragazze. Un artista che amava la contaminazione delle arti. Mancherà a tutti noi».

I funerali si svolgeranno domani, mercoledì 3 marzo, alle ore 15,00, nella Chiesa di Santa Maria in Montesanto a Roma, in piazza del Popolo, dedicata agli artisti.