Ondata di controlli negli autolavaggi: chiusure per lavoro nero e scarichi abusivi nella rete cittadina

E' allarme a Roma e provincia per reati ambientali e lavoratori in nero negli autolavaggi: la stretta dei Carabinieri nel weekend

Foto non collegata ai fatti

Sospensione dell’attività e sequestro, sono scattati per due autolavaggi alle porte di Roma, dopo i controlli effettuati in queste ore da parte dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo. Negli esercizi aperti da qualche anno, scoperti gravi reati ambientali e personale tenuto in condizioni di lavoro nero.

E’ allarme a Roma e provincia per reati ambientali e lavoratori in nero negli autolavaggi: la stretta dei Carabinieri nel weekend

Una fila di macchine da lavare, un servizio veloce e i clienti soddisfatti che se ne andavano con le auto pulite e lucidate. Era questa la situazione tipica e visibile fuori dell’attività di Autolavaggio apparentemente a norma di Mentana, da ieri sotto sequestro.

Il provvedimento è stato eseguito in queste ore dai Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, a seguito di un’operazione di controllo più ampia effettuata in due Comuni tra cui Fonte Nuova, e partita proprio da  quell’esercizio.

Un impianto per il servizio di pulizia dei veicoli sempre aperto e pieno di clienti, ma senza tutte le carte in regola stando alla pesante magagna nascosta riguardante le acque reflue prodotte.

Per quegli scarichi infatti, considerati dalla legge come industriali, e che devono seguire uno specifico trattamento, il titolare dell’attività non risulterebbe aver mai richiesto una specifica autorizzazione allo smaltimento tramite la cosiddetta istanza di A.U.A. l’Autorizzazione Unica Ambientale.

La soluzione per liberarsi dell’acqua saponata e sporca però, l’aveva comunque trovata, scaricandola direttamente nella fognatura pubblica. Una prassi scoperta dai militari di Monterotondo, insieme all’attività di due lavoratori irregolari tenuti in nero, che all’inizio del weekend ha comportato la chiusura dell’esercizio commerciale, messo sotto sequestro.

Con l’accertamento del reato, il titolare dovrà ora rispondere di grave violazione della normativa sulla sicurezza ambientale.

Sotto la lente dei controlli anche un altro autolavaggio della zona, la cui attività è stata invece sospesa per lavoratori in nero e violazione della normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.