Se fosse ancora in vita, Nino Manfredi, uno degli attori e registi più amati d’Italia, avrebbe 100 anni. Saturnino Manfredi, questo il suo vero nome, era nato infatti il 22 marzo 1921 a Castro dei Volsci, in provincia di Frosinone, ma adottato da Roma. Ed è con lui che Ostia ha stabilito uno speciale rapporto d’amore dedicandogli il più importante dei sei teatri cittadini.
Il 22 marzo ricorre il centenario della nascita di Nino Manfredi, attore e regista al quale la cittadina balneare ha dedicato il suo teatro
Lunedì prossimo, 22 marzo, ricorre il centenario della nascita di Nino Manfredi, l’attore scomparso il 4 giugno del 2004. Entrato nelle case di tutti gli italiani con la naturalezza di un amico di famiglia, Nino Manfredi ci ha stupito, emozionato, fatto ridere e commosso in sessant’anni di carriera, dal primo trionfo a Canzonissima nel 1959 ai suoi cento è più film, per il grande e piccolo schermo, da ‘Il padre di famiglia’ a ‘Straziami ma di baci saziami‘ e ‘Pane e cioccolata‘ all’indimenticabile Geppetto nello sceneggiato televisivo ‘Le avventure di Pinocchio‘ di Luigi Comencini.
Nino Manfredi, aveva mille qualità artistiche ma anche tante debolezze, fragilità e paure: un “impasto” complicato di ingredienti umani, che hanno plasmato l’attore, il marito, il padre e il nonno. A lui il figlio Luca, regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo, ha dedicato un prezioso ritratto inedito e commosso attraverso il libro “Un friccico ner core” (euro18, Rai Libri) che va ad affiancarsi all’imponente lavoro biografico condotto da Andrea Ciaffaroni con “Alla ricerca di Nino Manfredi” (euro 25, Sagoma Editore). Il tomo di 448 pagine è stato realizzato grazie al prezioso supporto del Centro Sperimentale di Cinematografia e impreziosito da quasi 150 foto rare e molte inedite provenienti anche dall’archivio personale della famiglia Manfredi. Nel libro, numerosissime interviste e lunghe indagini condotte in decine di archivi con il recupero di soggetti inediti e la voce della moglie Erminia Ferrari.
Nella sua lunga carriera di attore, Nino Manfredi ha girato pochi film a Ostia. Come ricorda il volume “Ostia set naturale” l’attore ciociaro ha preso parte alla pellicola di esordio alla regia di Franco Zeffirelli “Camping” del 1957 nella pineta di Castelfusano e al Campeggio Internazionale, a “Il padre di famiglia” di Nanni Loy (1967) presso lo stabilimento balneare “La Casetta”, a “Brutti, sporchi e cattivi” di Ettore Scola presso le baracche dell’Idroscalo (1976).
Eppure Nino Manfredi è nel cuore di Ostia a tal punto che la città ha voluto dedicargli il più importante dei sei teatri cittadini, quello di via dei Pallottini. L’intitolazione della sala a Nino Manfredi avvenne il 30 settembre 2005 alla presenza della moglie, Erminia Ferrari, come ricorda il raro filmato pubblicato all’epoca dal quotidiano “Il giornale di Ostia”.
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