L’ex fabbrica di Penicillina Leo, un edificio che era ormai simbolo di degrado e abbandono su via Tiburtina, è stata finalmente venduta ad una società immobiliare romana. Un evento che segna veramente una svolta significativa per la riqualificazione della zona industriale e la fine di un lungo periodo di occupazioni abusive e attività illecite nell’edificio decadente.
Vendita dell’ex Penicillina: svolta per la riqualificazione della zona e la fine di un lungo periodo di occupazioni abusive e attività illecite
L’ex fabbrica, con i suoi 40mila metri quadri di estensione tra San Basilio e Tor Cervara, è stata per decenni un simbolo di degrado e abbandono. Occupata abusivamente da sbandati e migranti, è stata teatro di numerosi sgomberi e ha rappresentato per ben 27 anni un problema di sicurezza pubblica.
Dettagli della vendita e prospettive future
La sua vendita, è avvenuta dopo diversi tentativi e ribassi d’asta, alla GVG Immobiliare, una società immobiliare romana, che ora si occuperà di riqualificare l’area e restituirla alla città.
La società che fa riferimento all’avvocato romano Giovanni Lombardi Stronati, l’ha acquistata per 26,5 milioni di euro: “Il risultato di un lavoro sinergico tra il curatore fallimentare, le forze dell’ordine, il Municipio e Roma Capitale” – ha dichiarato il presidente del Municipio IV, Massimiliano Umberti.
L’acquisizione da parte di GVG Immobiliare apre nuove prospettive per il futuro dell’area, con la possibilità di realizzare progetti di sviluppo immobiliare e commerciale che possano valorizzare la zona e creare anche nuove opportunità di lavoro.
Le prime reazioni per la vendita dell’ex fabbrica
Tra le prime reazioni che non si sono fatte attendere alla notizia della vendita avvenuta, quella di Roberta Della Casa, la consigliera regionale del Lazio e vicesegretaria romana di Forza Italia, che ha espresso grande soddisfazione, ricordando anche quello che fu il suo impegno come presidente del Municipio IV per lo sgombero e la bonifica dell’immobile:
“Ero presidente di quel Municipio IV, quando riuscimmo – in accordo con il tavolo prefettizio – a sgomberare e bonificare l’immobile della ex fabbrica di penicillina, dopo 27 anni di abbandono. Rimuovemmo le parti a rischio crollo e installammo 50 sensori antiintrusione. L’immobile privato andò all’asta partendo dall’enorme cifra di 50 milioni di euro. È una buona notizia il fatto che sia finalmente stato acquistato e che possa riportare lustro alla zona industriale di via Tiburtina. Monitoremo la situazione, ma intanto ringrazio le istituzioni ministeriali e locali che hanno lavorato per anni a questo obiettivo” – ha dichiarato Della Casa.