Si è svolto nel fine settimana a Ponza il festival del cinema “Corti sul mare”. La rassegna cinematografica di film vincitori dei Festival Italiani e Internazionali che ha visto la partecipazione di registi e attori protagonisti. Vincitore della rassegna il cortometraggio “Wings ” del regista e fotografo di Ostia Fabio Schifino.
“Wings ” del regista Fabio Schifino vincitore del festival“Corti sul mare”
Dopo il successo dell’edizione 2019 del Festival Corti Sul Mare, la Rassegna Cinematografica Internazionale di Film Corti è sbarcata sull’Isola di Ponza. 72 i film arrivati da tutto il mondo tutti con tematiche importanti: anzianità, bullismo, violenza sulle donne, e disabilità.
Sotto la direzione artistica di Ovidio Martucci, un’autorevole giuria, ha selezionato i finalisti e ieri sera nella splendida cornice del Museo di Ponza si è svolta la premiazione e la conclusione del Festival che si è chiuso con la proiezione del cortometraggio vincitore: “Wings” del regista Fabio Schifino. Il corto è stato girato quasi interamente a Ostia.
“Wings ” del regista di Ostia Fabio Schifino vincitore del festival“Corti sul mare”
«Un grazie sentito a tutto il pubblico e a tutti i concorrenti – ha dichiarato il regista – in questa cornice unica, è stato anche presentato il trailer del cortometraggio My Dolly che verrà proiettato al Festival del Cinema di Roma in esclusiva internazionale. Sul palco anche la grande attrice Antonella Ponziani, protagonista del cortometraggio My Dolly, e la piccola Alice Esposito. Ringrazio i presidenti di giuria, il sindaco del comune di Ponza, lo scultore Matteo Ponzi, ideatore del bellissimo premio unico nel suo genere, la magistrale conduzione del direttore del festival Ovidio Martucci e la Romarteventi, ed il suo ufficio stampa presieduto da Francesca Piggianelli.»
«Wings è la storia di una mamma e una figlia che vivono in una zona periferica della città – racconta Schifino – costrette dalle difficoltà economiche a vivere in una roulotte un po naïf, come la loro vita, la mamma fa la prostituta, e indossa un paio d’ali bianche che sono metaforicamente il mezzo per provare ad uscire da un contesto difficile fatto di compromessi e disagi esistenziali, cercando l’elevazione in una società turpe e soffocante. La risposta è nella figlia, che mentre lei è via danza come su un pentagramma immaginario in giro per la città, incontrando persone strambe ,e fantastiche, un viaggio quasi onirico vivendo la notte, come in un mondo immaginifico, l’opposto di quello della mamma, fino ad arrivare ad affrontare la realtà cruda della vita, ma con un risvolto positivo, un film sul riscatto sociale, sul superamento delle difficoltà, perché solo chi vola poi impara veramente a volare. Le attrici protagoniste sono Simona di Sarno, Alice Esposito e Acquaria Paoloni.»
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