Stop alle aggressioni di medici e infermieri e caos in ospedale: nei pronto soccorso della Capitale tornano i presidi di Polizia. Due i turni di servizio assicurati in ogni nosocomio: assicureranno una vigilanza per 12 ore, dalle 8 del mattino alle otto di sera.
I presidi di Polizia saranno aperti 12 ore, dalle 8 alle 20: scoperta per ora la notte
Ad annunciare il piano di sicurezza i ministri dell’Interno e della Salute, Matteo Piantedosi e Orazio Schillaci, che hanno ordinato un rinforzo immediato delle forze dell’ordine nei presidi sanitari italiani in seguito all’escalation di aggressioni nei pronto soccorso e nei reparti a medici e infermieri.
Per Roma si prevede la disposizione di assegnare due poliziotti per turno in 18 ospedali di Roma e provincia: ai 16 in città si aggiungeranno i Riuniti di Anzio e il San Paolo di Civitavecchia.
I presidi, che si avvaleranno anche di guardie giurate, saranno attivi per lo più dal lunedì al sabato. E a coprire i turni saranno degli agenti distaccati dai commissariati territoriali.
Il loro compito acquisire denunce di pazienti e parenti e intervenire quando necessario, chiedendo nel caso rinforzi.
Anche al Grassi di Ostia
Gli ospedali interessati sono i policlinici Umberto I, Gemelli, Tor Vergata e Casilino. A seguire il San Camillo, Sant’Eugenio, Santo Spirito, San Filippo Neri, San Giovanni, Sant’Andrea, San Carlo di Nancy, San Pietro (via Cassia), Fatebenefratelli sull’Isola Tiberina, Campus biomedico, Sandro Pertini e il Grassi di Ostia.
“Ringrazio il questore per aver allestito questo dispositivo atteso da tempo, c’era fibrillazione per i recenti episodi di violenza negli ospedali, non solo a Roma ma a livello nazionale”, riferisce il prefetto Bruno Frattasi. I comandi, nel frattempo, hanno già preso contatto con le direzioni sanitarie e il piano è già scattato, assicura il prefetto.
La possibilità di un prolungamento notturno fino alle 23 dei poliziotti in servizio è stato inserito in un programma di lavoro straordinario. Nel frattempo anche dopo le dopo le 20, assicurano da Palazzo Valentini, polizia e carabinieri assicureranno frequenti passaggi e soste nelle aree ospedaliere.
Per ora resteranno senza presidi il Nuovo ospedale dei Castelli (Noc), e gli ospedali di Frascati, Tivoli, Monterotondo, Bracciano, ma anche il Sant’Anna di Pomezia.
Tra le aggressioni ai medici quella a un ortopedico al Sant’Eugenio (leggi qui).
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