Firmato il protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) e Aeroporti di Roma (Adr). Con questo documento, sarà possibile attivare campagne di sensibilizzazione sulla sostenibilità ambientale rivolte a passeggeri e operatori aeroportuali, così come avviare il riciclo di materiali provenienti dalla raccolta differenziata effettuata negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino.
Riciclo dei rifiuti: siglato l’accordo MASE-ADR
L’accordo – siglato da parte dell’Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone, e della Viceministra del MASE, Vannia Gava – si inserisce in un percorso di collaborazione tra pubblico e privato, volto a promuovere progetti congiunti in materia di economia circolare e tutela ambientale.
Il protocollo sancisce una cornice operativa condivisa all’interno della quale ADR, società del Gruppo Mundys, e il MASE, guidato dal Ministro Gilberto Pichetto Fratin, collaboreranno allo sviluppo di iniziative comuni di circular economy: il recupero delle bottigliette di plastica; la raccolta delle pile esauste e dei piccoli RAEE; la promozione di campagne di comunicazione per la raccolta dei mozziconi di sigaretta, progetti orientati al riutilizzo di materiali derivanti dal recupero e dal riciclo dei rifiuti raccolti. Prevista, inoltre, la progettazione congiunta di sistemi innovativi per il recupero dei materiali, con il supporto di strumenti di tracciabilità e la collaborazione di soggetti come CONAI, COREPLA, COREVE, CORIPET, il Centro di Coordinamento RAEE e il Centro Nazionale Pile e Accumulatori.
L’accordo tra Aeroporti di Roma e il MASE conferma la centralità della sostenibilità nel modello di sviluppo perseguito da ADR, in linea con il percorso di decarbonizzazione avviato e l’obiettivo NetZero al 2030, nonché di integrazione dei principi dell’economia circolare negli scali di Fiumicino e Ciampino. Una direzione intrapresa dalla società di gestione dei due scali romani già da tempo e che ad oggi l’ha portata, ad esempio, a realizzare impianti di trattamento biologico delle acque che consentono di usare acqua potabile solo per il 25% del fabbisogno idrico complessivo dell’aeroporto di Roma Fiumicino.
“Tra i pilastri strategici di ADR – ha dichiarato Marco Troncone, Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma – c’è lo sviluppo sostenibile, un obiettivo di crescita che procede in simbiosi con l’ambiente e con le comunità che vivono e circondano l’aeroporto. In questa prospettiva si inserisce perfettamente una partnership istituzionale e concreta con il Ministero competente per la transizione sostenibile, che può senza dubbio accompagnarci nel raggiungimento dei migliori risultati. Oltre a guidare le nostre azioni in risposta al cambiamento climatico – la sfida più grande che il settore dell’aviazione abbia mai affrontato – uno degli ambiti strategici su cui Aeroporti di Roma concentra la propria attenzione ambientale è l’economia circolare”. “Per noi economia circolare significa ripensare il modo in cui serviamo passeggeri e compagnie aeree, riducendo il consumo di risorse e valorizzando soluzioni tecnologiche che ci consentano di recuperare quanto più possibile”, ha concluso Troncone.
“Firmiamo un protocollo importante che segna un passo concreto verso un nuovo modello di gestione dei rifiuti: l’aeroporto, oltre a essere luogo di scambio e mobilità, diventa un hub di cultura ambientale. In un momento in cui i flussi crescono, trasmettere il messaggio che il rifiuto, se ben differenziato, è una risorsa e non un problema è fondamentale. Accanto agli investimenti sulla decarbonizzazione, sull’efficientamento energetico e sull’ammodernamento degli impianti previsti anche dal PNRR, stiamo portando avanti semplificazioni normative per favorire l’autosufficienza e la modernizzazione del sistema”, ha dichiarato la Viceministra del MASE, Vannia Gava.
In merito, è intervenuto anche il presidente del Centro di Coordinamento RAEE, Giuliano Maddalena, che ha spiegato: “Auspico che attività di questo tipo possano essere ripetute anche in altre aziende e in altri contesti territoriali perché consentirebbero di definire e favorire un approccio diverso al conferimento di questi rifiuti che troppo spesso vanno dispersi”.
“Esprimiamo grande apprezzamento e favore per questo progetto che vede il coinvolgimento dei principali consorzi nazionali e la sinergia tra pubblico e privato”, ha aggiunto Luca Tepsich, segretario generale del Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori. “Un progetto che oltre a favorire la raccolta delle batterie esauste tra i passeggeri e gli operatori aeroportuali, punta all’implementazione di sistemi innovativi per il recupero dei materiali e alla tracciabilità dei flussi di raccolta. Come consorzio, siamo sempre disponibili a contribuire alla realizzazione di modalità di raccolta nuove e alternative in grado di favorire una raccolta quanto più capillare e diffusa per raggiungere i target previsti dal nuovo regolamento europeo”, ha concluso Tepsich.