Incendio devasta lo stabilimento Village di Ostia, abbandonato dallo Stato e dal Campidoglio. Abitato da senza fissa dimora e oggetto delle attenzioni dei vandali, lo stabilimento balneare di lungomare Paolo Toscanelli, è stato investito dalle fiamme questa sera, intorno alle 22,30. Sul posto sono accorse tre squadre dei vigili del fuoco per domare l’incendio esploso nella parte di Ponente dell’impianto balneare.
Fiamme altissime sono divampate nella notte all’interno dello stabilimento balneare Village privo di custodia
Non è il primo incendio che esplode nel Village in questa stagione. L’altro episodio era avvenuto circa quattro mesi fa: allora venne dimostrata la accidentalità dovuta anch’essa a fiamme libere rilasciate da senza fissa dimora. Anche in questi giorni è stata documentata la presenza di uomini e donne che usano i locali dello stabilimento balneare come giaciglio. Innumerevoli gli atti di vandalismo consumati al suo interno.
Il Village è da troppo tempo terra di nessuno. Gestito malamente dall’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati alla criminalità organizzata, con un’inchiesta che ha portato all’arresto di cinque persone e trentaquattro indagati, dal mese di febbraio è stato assegnato al Comune di Roma che ha deciso di aprire un bando di gara del quale non si conosce l’esito.
Sul posto sono accorse tre squadre dei vigili del fuoco e le forze dell’ordine per indagare sulle cause dell’incendio. Testimoni sono a conoscenza del fatto che nello stabilimento balneare vivono da tempo un uomo e una donna dediti all’abuso d’alcol.
I soccorsi
Sul posto il comando dei vigili del fuoco ha inviato le squadre Ostia 13/A e dell’Eur 11/A con al seguito tre Autobotti VF il Carro Autoprotettori ed il Capo Turno Provinciale. Le operazioni di spegnimento sono durate tutta la notte dato che l’incendio aveva coinvolto tutta la struttura. Sul posto la Polizia e i Carabinieri, non ci sono stati feriti.
Stabilimenti balneari nuove occasioni per vandali e clochard
A Ostia l’amministrazione giudiziaria insieme con quella capitolina hanno scompaginato l’offerta balneare arrivando a tenere chiusi una decina di impianti. Tra gli impienti esposti a occupazioni e atti di vandalismo già documentati, oltre al Village, figurano l’Aneme e Core (ritenuto abusivo dal Campidoglio e quindi da demolire), cinque spiagge sequestrate per ordine della Procura (il Venezia è l’ultimo della lista oltre ai quattro precedenti), lo Shilling, il Kursaal rifiutato dal vincitore della gara perchè ormai distrutto e lo Sporting Beach.