Stasera a Reggio Emilia, al “Mapei Stadium”, lo stadio di Reggiana e Sassuolo, l’Italia cerca una vittoria con un numero altissimo di goal contro la Moldavia per poter di nuovo sperare nella già difficile qualificazione diretta al prossimo Mondiale di calcio 2026 in quella che sarà l’ultima partita da Commissario Tecnico degli “azzurri” di Luciano Spalletti. La pesante sconfitta di Oslo, dove la nazionale italiana ha perso per 0-3 contro la Norvegia, ha lasciato strascichi pesantissimi e adesso occorre voltare pagina rapidamente.
Seconda partita delle qualificazioni al Mondiale per la nazionale italiana che sfida a Reggio Emilia la Moldavia: ultima partita da CT azzurro per Spalletti
Si tratta appena della seconda partita delle qualificazioni al prossimo Mondiale 2026 da giocare negli Stati Uniti, in Canada e Messico, ma avendo saltato le fasi finali di Nations League e avendoci battuto nettamente nello scontro all’Ullevaal Stadium di Oslo, la Norvegia di Haaland è già prima in classifica nel Gruppo I con 9 punti su 9 disponibili e una differenza reti strabiliante tra gol fatti e subiti.
L’Italia è inserita nel gruppo I insieme agli scandinavi, alla Moldavia, a Israele e all’Estonia, in un gruppo apparentemente semplice al di fuori della Norvegia che incontreremo di nuovo a novembre prossimo nella sfida di ritorno.
Per avere speranze di qualificarci direttamente come primi in classifica al prossimo campionato del Mondo, bisognerà quindi vincere tutte le rimanenti partite segnando quanti più gol possibili per cercare di rimontare i punti e la differenza reti della Norvegia e poi batterla nella sfida di ritorno.
Una missione se non impossibile, di certo molto difficile, data la pessima partenza dell’Italia nella gara inaugurale contro l’unico vero avversario che sulla carta poteva spodestarla dal primo posto, ovvero la Norvegia.
Per questo motivo è già stato ufficializzato nella giornata di domenica 8 giugno che anche se l’Italia vincesse largamente e convincesse contro la modesta Moldova, Luciano Spalletti risolverà il contratto in essere con la Federazione Italiana Giuoco Calcio e verrà sostituito, dopo questa partita, da un altro Ct tra Claudio Ranieri e Stefano Pioli.
L’ex tecnico della Roma è attualmente il grande favorito per succedere a Spalletti, si dice in base agli ultimi rumors.
“Sir Claudio” dovrebbe accettare, ma solo se potrà restare con il “doppio incarico” appena intrapreso, ovvero quello di essere sia allenatore della nazionale che consulente personale della famiglia Friedkin, proprietaria dell’As Roma.
Spalletti paga il pessimo ultimo europeo giocato la scorsa estate in Germania, dove siamo stati eliminati nella fase finale dalla Svizzera, vittoriosa per 2-0, il percorso incerto in Nations League (eliminati ai quarti dalla Germania) e il crollo verticale nel debutto in queste qualificazioni, in un vespaio di polemiche.
Se l’Italia arriverà seconda, come nelle qualificazioni ai Mondiali del 2018 e 2022, dove alla fine gli azzurri non sono riusciti ad accedere alla fase finale, dovrà passare dai temuti playoff e rivedere gli spettri delle ultime due eliminazioni consecutive.
Un movimento, quello azzurro, che fa male da tempo con la nazionale maggiore ma che sta lavorando bene e vincendo titoli o comunque piazzamenti prestigiosi (vedi vittoria dell’Europeo under 17 di Francesco Camarda o il secondo posto la scorsa estate al Mondiale under 20 contro l’Uruguay) e che ha bisogno di superare il momento forse più cupo dei suoi ultimi 50 anni, non giocando la Coppa del Mondo dall’edizione di Brasile 2014, 11 anni fa.
Per quanto riguarda le ultime di formazione, la necessità di vincere contro un avversario chiuso in un probabile 5-4-1 e che in passato, recentemente, l’Italia ha battuto sonoramente, anche per 9-0, imporrà di schierare la formazione migliore, per fare tanti gol a partire da questa partita, contro la squadra in teoria più debole del girone I.
Subito dentro da titolari, dunque, Mateo Retegui e Giacomo Raspadori nel 3-5-2 spallettiano, a sinistra sulla fascia mancina di centrocampo ci dovrebbe essere Dimarco, con Cambiaso stavolta dall’inizio come esterno destro alto e il debutto del capitano della Fiorentina Luca Ranieri, classe 1995, come centrale difensivo sinistro al fianco di Giovanni Di Lorenzo e del veronese Coppola, probabimente riconfermato dopo il debutto difficile contro la Norvegia.
Mancheranno una sequela infinita di infortunati, da Manuel Locatelli a Kean a Calafiori, passando per Federico Gatti, in panchina ma utilizzabile solo in caso di estrema necessità in difesa, a Gabbia e a Francesco Acerbi, che ha fatto detonare il “caos azzurro” dicendo no alla convocazione in nazionale.
Se Gatti dovesse dare forfait, pronto al ritorno in nazionale dal primo minuto, un “cavallo di ritorno”, il difensore toscano ex Juventus Daniele Rugani, 31 anni, richiamato in nazionale e reduce da una ottima stagione conclusa nel campionato olandese, nelle file dell’Ajax arrivato secondo.
A centrocampo subito titolare il torinista Samuele Ricci al posto di Rovella da regista basso in mediana, e l’interista Davide Frattesi al posto di Nicolò Barella, per completare il reparto insieme a Sandro Tonali.
Nella Moldavia poco si conosce degli avversari allenati dal CT Clescenco, il più forte e talentuoso in squadra, stando alle statistiche, è l’ex attaccante del Torino Vitalie Damascan, classe 1999 ora impegnato nel campionato israeliano con il Maccabi Petah Tiqva e il centravanti 26enne Ion Nicolaescu, attaccante impegnato nel campionato olandese, l’Eredivisie, tra le file dell’Heerenveen.
Come sempre, per poter seguire in diretta tv, stasera, a partire dalle 20.45 la sfida tra Italia e Moldova, basterà sintonizzarsi su Rai 1 o guardarla in streaming su Rai Play, dato che tutte le partite della nazionale maggiore azzurra e delle under italiane sono un’esclusiva della Tv di Stato, comprese le amichevoli.
La telecronaca Rai del match di stasera è stata affidata alla coppia composta dal telecronista Alberto Rimedio e dall’opinionista e “seconda voce” Daniele Adani, ex difensore, tra le tante, di Lazio, Inter, Brescia e Fiorentina, molto celebre sui social grazie al format della Bobo Tv.
Per chi volesse guardare la partita in lingua inglese, sempre gratuitamente, potrà collegarsi, in alternativa, al sito ufficiale della Uefa, uefa.tv, disponibile anche con l’app ufficiale della massima federazione calcistica europea.
Le probabili formazioni di Italia-Moldavia, lunedì 9 giugno 2025, al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Calcio d’inizio 20.45:
Italia (3-5-2): Gianluigi Donnarumma; Di Lorenzo, Coppola, Luca Ranieri; Cambiaso, Frattesi, Ricci, Tonali, Dimarco; Mateo Retegui, Giacomo Raspadori.
Commissario Tecnico: Luciano Spalletti.
A disposizione: Meret, Carnesecchi, Zappacosta, Gatti, Rugani, Udogie, Bellanova, Rovella, Orsolini, Casadei, Barella, Lucca.
Indisponibili: Buongiorno, Bastoni, Gabbia, Locatelli, Kean
Moldavia (5-4-1): Avram; Bors, Posmac, Baboglo, Mudrak, Reabciuk; Caimacov, Motpan, Ionita, Damascan; Nicolaescu.
A disposizione: Celeadnic, Avram, Dumbravanu, Platica, Bulmaga, Motoc, Stefan, Dros, Bodisteanu, Stina, Bitca, Perciun, Postolachi.
Commissario Tecnico: Serghei Clescenco.
Indisponibili: Craciun. Squalificati: Cojocaru, Rata.
Arbitro: Schnyder (Svizzera).
Tv: Rai 1 e Rai Play dalle 20.45 o uefa.tv.
Nella foto di repertorio, l’attuale tecnico della nazionale italiana Luciano Spalletti, che dopo la sfida tra Italia e Moldavia risolverà il contratto con la Figc e verrà sostituito.