Casa della Cultura di Ostia senza futuro: party di protesta dei giovani (VIDEO)

Ostia si riunisce in un Reading Party per la Casa della Cultura chiusa: il grido dei giovani per uno spazio pubblico senza progetto né finanziamenti

La Casa della Cultura di Ostia, un’infrastruttura considerata vitale per il tessuto sociale e culturale del litorale romano, rimane inspiegabilmente chiusa e senza un chiaro futuro. In risposta a questa situazione di stallo e al silenzio percepito delle istituzioni, i giovani del quartiere, guidati dall’attivismo di ApeCultura, hanno organizzato un nuovo e creativo atto di protesta, che si svolgerà com un reading party.

Ostia si riunisce in un Reading Party per la Casa della Cultura chiusa: il grido dei giovani per uno spazio pubblico senza progetto né finanziamenti

L’iniziativa si terrà domenica 18 maggio nello spazio antistante l’edificio, con l’obiettivo di riaccendere i riflettori sulla necessità urgente di aprire questo luogo per i giovani, un presidio pubblico, gratuito e fondamentale per la loro crescita personale e collettiva.

ApeCultura chiama a raccolta i giovani: il presidio culturale e pacifico per rivendicare spazi

L’invito lanciato dagli organizzatori è chiaro e diretto: “Portate il vostro libro, a partire dalle 17:00, e una sedia / telo / asciugamano, qualche amico, e approfittate dello spazio e del tempo a nostra disposizione per leggere: ‘Solo lettura autonoma, niente di più, niente di meno. Avremo pur diritto di leggere dove ci pare.’

Il reading party insomma non sarà solo l’occasione per condividere la passione per la lettura, ma soprattutto un modo pacifico e intelligente per “presidiare” simbolicamente lo spazio della Casa della Cultura, reclamando il diritto dei giovani di Ostia ad avere un luogo di aggregazione, apprendimento e scambio culturale.

L’hashtag #luogo per i giovani è quello diventato un vero e proprio grido di battaglia sui social media, unendo le voci di studenti, associazioni, comitati e collettivi del territorio.

Il disagio dei residenti e l’esempio di un Giovane attivista: Criss Cri e la Sua Ape

Il sentimento di frustrazione e la voglia di cambiamento non sono confinati ai soli giovani. Molti residenti stanno esprimendo apertamente il timore che la mancata apertura di spazi culturali come la Casa della Cultura possa contribuire a un progressivo “affossamento” di Ostia, lasciando spazio a dinamiche criminali e alla marginalizzazione delle energie positive del territorio.

In questo contesto, sono emerse figure come Criss Cri e la sua “Ape”, insieme a Diego Gianella, il gestore di Casa Clandestina messa sotto sequestro il 9 maggio scorso per disturbo alla quiete pubblica, ma che insieme a tanti altri giovani, con la loro determinazione e le loro iniziative, vengono visti come un esempio di cittadinanza attiva:

Dobbiamo spalleggiarli, varare iniziative e prendere esempio dalla loro voglia di fare e di opporsi al silenzio gravoso delle istituzioni” – commentano alcuni residenti, sottolineando la necessità di superare l’immobilismo percepito e di agire concretamente per il futuro di Ostia.

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La risposta delle Istituzioni: le Parole dell’Assessore Smeriglio

Sulla vicenda della Casa della Cultura di Ostia, l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Massimiliano Smeriglio, ha rilasciato delle dichiarazioni pubbliche riconoscendo la necessità di intervenire in una situazione di partenza complessa:

Sulla Casa della Cultura di Ostia al mio insediamento non solo non ho trovato finanziamenti per la sua realizzazione ma neanche un qualche progetto. Ci stiamo lavorando consapevoli che bisogna iniziare da zero” – le parole dell’assessore capitolino, che hanno mostrato una volontà di affrontare una volta per tutte la questione, che sta alimentando la preoccupazione e l’impazienza dei giovani e dei residenti di Ostia.

Smeriglio su Ostia ha puntato molto per un’Estate Romana fondata sulla cultura, e non più concentrata nei soli mesi di bella stagione, e che arriverà anche nelle periferie e conterà non meno di una trentina di arene cinematografiche, e oltre al Festival del Cinema che avrà un’appendice dedicata al mare di Roma e la celebrazione di Pier Paolo Pasolini nel 50mo anniversario dalla sua brutale uccisione all’Idroscalo.