La partita tra Roma e Milan allo stadio Olimpico, in un'”insolita” 37esima e penultima giornata di campionato che sarà giocata tutta di domenica sera alle 20.45, come una volta, per garantire la contemporaneità assoluta ed evitare teorie complottistiche, vedrà i giallorossi grandi favoriti, oltre che per il fattore campo, anche per il fatto che il Milan arriverà scarico e deluso dalla finale di Coppa Italia persa ieri sera, 14 maggio, contro il Bologna di Vincenzo Italiano.
Partita senza troppi pensieri per il Milan, dopo che i rossoneri hanno perso finale di Coppa Italia, mentre la Roma con una vittoria manterrebbe vivo il sogno Europa
Se si aggiunge il fatto che i giallorossi di Claudio Ranieri daranno il tutto per tutto per tenere vivo il sogno Europa, che sia Champions League o Europa League, nell’ultima gara in casa della stagione e nell’ultima in assoluto in carriera di Claudio Ranieri da allenatore, i favori del pronostico stavolta vanno tutti dalle parte della Roma.
Inoltre, anche se il Milan ha teoricissime possibilità di qualificarsi anche lui per l’Europa, solo arrivare in Conference League, per un club così blasonato diventa ora difficile e la Supercoppa Italiana vinta a gennaio 2025 in Arabia Saudita contro l’Inter non basta a placare le polemiche veementi, con un vero e proprio “repulisti” tra calciatori ceduti e dirigenti licenziati (oltre al cambio di allenatore) che si annuncia imminente dalle parti di Milanello e durerà tutta questa prossima, torrida estate.
La Roma arriva a quello che sulla carta è un ‘big match’ dopo violentissime polemiche per un rigore non assegnatole, nella recente partita persa a Bergamo per 2-1 contro l’Atalanta, (presunto contatto falloso tra il centrocampista croato Mario Pasalic e il collega di reperto francese della Roma Manu Koné, in area atalantina).
Tuttavia, sul fronte romanista le motivazioni restano sempre altissime e lo stadio Olimpico sarà pieno solo di tifosi romanisti, dato il divieto di vendere biglietti nel settore ospiti che avrebbe dovuto essere riservato milanisti, per decisione del giudice sportivo.
Tutto questo a seguito delle intemperanze rossonere scaturite durante e, soprattutto, dopo la finale di Coppa Italia persa contro i rossoblù bolognesi mercoledì sera.
Un successo che ha fatto molto clamore, dato che i felsinei rossoblù di patron Joey Saputoi non vincevano il trofeo nazionale italiano da ben 51 anni e hanno potuto esultare grazie al gol vittoria dello 0-1 finale siglato dall’attaccante svizzero Dan Ndoye.
La formazione giallorossa sarà quella classica delle grandi occasioni, con il 3-4-2-1 “ranieriano” che per la Roma vedrà Svilar confermato tra i pali (il belga-serbo ha debuttato due campionati fa proprio con il Milan a Milano, nella sconfitta che costò il posto in panchina a Josè Mourinho) il turco Celik, Gianluca Mancini e N’Dicka nei tre di difesa.
Sulla fascia scalpita a destra il belga Alexis Saelemaekers, ex Milan in prestito alla Roma ma sempre di proprietà della società meneghina, a sinistra sull’altra fascia laterale di centrocampo ci sarà Angeliño e in mezzo non si tocca la coppia di mediani di gamba e fisico formata da Manu Konè e dall’ex rossonero Bryan Cristante, cresciuto proprio nel florido settore giovanile del “Diavolo”.
Trequartisti titolari dovrebbero essere Shomurodov e l’argentino Matias Soulè, rimesso a giocare nei pressi dell’area e non sulla fascia laterale, con bomber Artem Dovbyk confermato centravanti dal primo minuto.
Motivazioni speciali per mister Claudio Ranieri, all’ultima presenza allo stadio Olimpico da allenatore romanista dopo oltre 30 anni di squadre allenate in giro per il mondo, tra Italia, Grecia, Spagna e Inghilterra.
Di certo l’allenatore originario del rione capitolino di San Saba riceverà celebrazioni speciali dalla società e dalla curva sud sia prima che dopo il fischio finale, da romano e romanista quale si è sempre professato “Sir Claudio”.
Nel Milan potrebbero trovare spazio alcune seconde linee, anche per dare nuova vigoria dopo la fresca e tremenda batosta della finale persa in Coppa Italia contro i felsinei emiliani e un’Euopa League che è sempre più un miraggio.
Per la società di Patron Cardinale, il rischio di non qualificarsi per nessuna competizione europea, anzi, è molto concreto.
Il morale è basso, molto basso e le tensioni interne, nel Milan, sono ai massimi storici, dopo una stagione che ad oggi li vede galleggiare a metà classifica, all’ottavo posto di questa serie A ormai giunta alla penultima giornata.
Nel “Diavolo”, l’attaccante messicano ex Feyenoord, Santiago Gimenez, potrebbe spuntarla in attacco, con il serbo Luka Jovic confinato in panchina e il centroamericano titolare dal primo minuto.
Possibile anche uno tra Musah e Loftus-Cheeck in mezzo al campo al posto del nazionale transalpino Youssuf Fofana, apparso stanco e affetto da fascite plantare.
Anche il nigeriano Samuel Chukwueze cerca una maglia come esterno d’attacco nel 4-2-3-1 dell’ex calciatore della Lazio, ora allenatore dei rossoneri (ma prossimo a lasciare la panchina milanista dopo soli sei mesi e un trofeo vinto, la Supercoppa Italiana).
Chukwueze è entrato molto bene ieri sera contro il Bologna e ha servito 3 assist nella rimonta milanista contro lo stesso avversario nell’ultimo turno vinto 3 a 1 a San Siro sempre contro il Bologna, ma in serie A e dovrebbe giocare titolare facendo rifiatare uno tra Leao e Cristian Pulisic, apparso stanchissimo nelle ultime settimane.
Nel reparto arretrato, per il Milan, Malick Thiaw si candida nei tre difensori centrali a protezione di Mike Maignan: l’indiziato a farsi da parte dovrebbe essere l’inglese Tomori.
La partita sarà trasmessa in esclusiva per gli abbonati Dazn dalle 20.45 di domenica 18 maggio 2025 e sarà arbitrata dal fischietto romagnolo Marco Piccinini della sezione AIA di Forlì.
Probabili formazioni di Roma-Milan, domenica 18 maggio 2025, stadio Olimpico, 37esima giornata di serie A:
Roma: 3-4-2-1: Svilar; Celik, Gianluca Mancini, N’Dicka; Saelemaekers, Cristante, Manu Koné, Angeliño; Soulé, Shomurodov; Dovbyk.
Allenatore: Claudio Ranieri.
Milan: 4-2-3-1: Mike Maignan; Thiaw, Gabbia, Pavlovic; Jimenez, Musah, Reijnders, Theo Hernandez; Pulisic, Santiago Gimenez, Chukwueze.
Allenatore: Sergio Conceicao.
Arbitro: Marco Piccinini della sezione Aia di Forlì
Tv: Dazn.