Primo maggio con assalto al mare da parte dei romani. È partita oggi, primo maggio, la stagione balneare 2025 sul litorale romano, ma l’esordio, seppur massiccio, non è dei più felici.
Assalto sul litorale nel primo giorno di stagione balneare. Chioschi chiusi, salvataggio assente e traffico in tilt
Ostia e le altre spiagge libere della Capitale sono state prese d’assalto da centinaia di romani in cerca di mare e relax, trovando però arenili sporchi, pochi servizi e un traffico congestionato sulle principali direttrici verso la costa.

Gli stabilimenti balneari non tutti aperti. A Castelporziano, i tradizionali chioschi restano chiusi, mentre a Capocotta – storica meta di naturisti e amanti della spiaggia libera – solo due dei cinque chioschi risultano operativi. Una situazione che ha lasciato i bagnanti senza punti ristoro e senza assistenza.
A Capocotta assente il servizio di salvataggio
Proprio a Capocotta, inoltre, pesa l’assenza di un servizio di salvataggio. L’ordinanza firmata dal sindaco Roberto Gualtieri – su proposta dell’assessore Tobia Zevi – si limita a obbligare i gestori dei chioschi a esporre cartelli informativi multilingue che segnalano la “balneazione non sicura”, ma non fa alcun riferimento alla presenza di bagnini o presidi di sicurezza in mare.
Il Comune non ha ancora predisposto i bandi per il reclutamento del servizio di salvataggio ne’ imposto l’allestimento di postazioni di soccorso.
Diversa, almeno sulla carta, la situazione a Castelporziano, dove si prevede una postazione di salvataggio ogni 100 metri, a carico dei gestori dei chioschi.
Tuttavia, anche in questo caso l’attivazione effettiva del servizio è ancora in alto mare. Solo poche ore fa, l’assessore Zevi ha annunciato l’intenzione di avviare bandi per l’assegnazione della gestione dei chioschi e dei servizi connessi, ma i tempi burocratici rischiano di allungarsi ben oltre l’inizio della stagione.
Accesso impedito ai disabili
Non ci sono passerelle né scivoli sulle spiagge libere per favorire l’accesso ai disabili e alle mamme con i bimbi sul passeggino. E, peraltro, al momento non è neanche stato previsto un appalto specifico da parte del Campidoglio. Spetterà ai privati che hanno vinto il bando di gara e a Zetema, che si occuperà delle spiagge libere di lungomare Duca degli Abruzzi, allestire passerelle e bagni chimici. Con tempi ancora imprevedibili perché spettera’ a loro ottenere i permessi che, con i tempi della burocrazia romana, non saranno brevi.
Un primo maggio con un bel sole e il mare pulito, insomma, ma con troppi resti di spazzatura e falò in giro. Con la stagione balneare ufficialmente aperta e attiva fino al 30 ottobre, resta ora da vedere se il Campidoglio riuscirà a colmare le lacune. Intanto per la ricostruzione della spiaggia di Ostia si lavora anche di notte.