Stagione balneare a Ostia: Capocotta senza bagnini. A Castelporziano salvataggio affidato ai gestori dei chioschi

Il Campidoglio: "L’ordinanza sulla stagione balneare punta a rafforzare il diritto al mare per tutti"

Scatta domani, giovedì primo maggio, almeno sulla carta, l’inizio della stagione balneare 2025 sul litorale romano che durerà fino al 30 ottobre. L’ordinanza firmata dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, su proposta dell’assessore Tobia Zevi, intende ribadire le regole dell’estate tra Ostia, Castelporziano e Capocotta.

Il Campidoglio: “L’ordinanza sulla stagione balneare punta a rafforzare il diritto al mare per tutti”

Secondo il Campidoglio il nuovo provvedimento si muove lungo quattro direttrici fondamentali: diritto al mare, inclusività, sicurezza e sostenibilità ambientale. Le spiagge libere restano gratuite e aperte a tutti, con servizi accessibili anche a chi non noleggia attrezzature.

Prevista l’installazione di passerelle e zone d’ombra per disabili e famiglie. Per la prima volta regolamentato anche l’accesso degli animali domestici, con aree dedicate alla balneazione dei cani negli stabilimenti balneari. Attenzione, però,  perché è una facoltà e non un obbligo.

Confermata la clausola di garanzia per i lavoratori, l’obbligo del servizio di salvataggio attivo dalle 9 alle 19, la pulizia costante degli arenili e la trasparenza nelle tariffe.

Le attività di spettacolo saranno consentite fino alle 3 nei weekend. Violazioni gravi o ripetute potranno comportare la revoca delle concessioni.

Qualcosa non torna

Canale 10 ha letto con attenzione l’ordinanza e ha potuto notare che alcune questioni non sono state prese in considerazione. Balzano agli occhi delle mancanze che riguardano anche la sicurezza dei bagnati. Insomma qualcosa non torna e diverse domande è giusto porle all’amministrazione comunale.

A Capocotta non sono previsti marinai di salvataggio

La parte relativa a Capocotta, l’estesa spiaggia della Litoranea che da Castelporziano arriva a Torvaiainca, non fa menzione del servizio di salvataggio. Il testo riporta solo queste indicazioni: “E’ fatto obbliga ai gestori dei chioschi e della spiaggia con servizi apporre i cartelli informativi multilingue di avviso per balneazione non sicura”. Poche parole che però non danno indicazioni sull’indispensabile e importante figura del bagnino. Il Comune di Roma non ha messo a punto il bando per il reclutamento dei marinai di salvataggio e non ha obbligato i gestori a allestire punti di salvamento.

Al contrario sulla spiaggia libera di Castelporziano si fa carico ai gestori dei chioschi di organizzare una postazione di salvataggio ogni 100 metri. Appena ieri l’assessore Zevi aveva dichiarato l’intenzione di lanciare bandi di gara per gestione di chioschi e servizi della spiaggia libera di Castelporziano.

Che fine ha fato la spiaggia dei cani a Ostia?

Rispetto agli anni passati l’ordinanza non prevede la spiaggia dei cani, uno spazio interamente dedico agli amici a quattro zampe. Si trovava a ridosso del porto turistico, negli ultimi 150 metri del lungomare Duca degli Abruzzi.

Quest’anno il Comune dà la possibilità ai concessionari degli stabilimenti balneari, ma senza obbligarli, ad allestire un’area per gli animali di affezione. Dunque, i padroni non sapranno dove poter portare i propri cani a fare un bagno. Era un servizio molto apprezzato.

Chi pulisce l’arenile di Castelporziano?

Un altro punto poco chiaro riguarda Castelporziano. Chi pulirà il grande e lungo arenile? Chi provvederà quotidianamente a alla gestione dei rifiuti dei 1800 metri di fronte al mare? Sarà appannaggio dei gestori dei lotti? Se ne farà carico il Comune di Roma?Sicuramente la spiaggia non potrà essere lasciate allo stato brado, qualcuno dovrà pulirle. Sì, ma chi?