Duplice omicidio stanotte a Roma: una coppia di cittadini cinesi è stata brutalmente assassinata a colpi d’arma da fuoco sulla via Prenestina. L’agguato, avvenuto in tarda serata, ha tutte le caratteristiche di un’esecuzione premeditata, con gli assassini che hanno agito a bordo di una moto, dileguandosi poi rapidamente.
Duplice omicidio nella notte: vittima una coppia cinese colpita alla testa
Le vittime sono un uomo di 53 anni e una donna di 38, entrambi cittadini cinesi, gestori di un negozio nella zona. Sono stati sorpresi dai killer davanti alla porta della loro casa dove erano appena rientrati in bicicletta.
Le modalità fanno pensare a un regolamento di conti: gli assassini hanno esploso numerosi colpi d’arma da fuoco, almeno dieci, colpendo le vittime principalmente alla testa, per poi fuggire a bordo di una moto.
Il luogo
L’agguato è avvenuto in via Prenestina, tra i civici 62 e 70, in prossimità del deposito Atac, sotto la Tangenziale Est.
Una bicicletta elettrica a terra, accanto ai cadaveri. A terra i bossoli di una pistola calibro 9, la stessa che intorno alle 23 di ieri ha fatto fuoco almeno sei volte.
E’ la scena che si sono ritrovati davanti i carabinieri del Nucleo Investigativo di via In Selci e del nucleo operativo di piazza Dante impegnati nelle indagini sull’agguato costato la vita ai due commercianti.
I Carabinieri sono al lavoro per ricostruire l’agguato, analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e raccogliendo testimonianze dai residenti.
Le modalità dell’omicidio suggeriscono un possibile legame con ambienti criminali, ma gli investigatori non escludono altre piste. Le vittime, descritte dai vicini come persone gentili, avrebbero dato vita a discussioni udibili dalla loro abitazione. Questo particolare aggiunge un elemento di complessità alle indagini.
I precedenti nella zona
La zona della via Prenestina è stata teatro di altri omicidi con modalità simili, coinvolgendo sempre cittadini cinesi. Questo inquietante precedente solleva interrogativi sulla possibile esistenza di una matrice comune tra i delitti.