Royalty nella gestione degli stabilimenti di Ostia: ecco come saranno le concessioni delle spiagge di Roma (VIDEO)

Rivoluzione nella gestione degli stabilimenti balneari e delle spiagge libere di Ostia. Previste anche royalty da pagare al Comune

Rivoluzione nella gestione degli stabilimenti balneari di Ostia. Il Campidoglio metterà in gara la gestione per un massimo di tre anni delle spiagge del Lido. E, novità assoluta,  pretenderà di incassare una royalty ovvero una percentuale sui guadagni della gestione oltre al normale pagamento dei canoni concessori.

Rivoluzione nella gestione degli stabilimenti balneari e delle spiagge libere di Ostia. Previste anche royalty da pagare al Comune

È il senso della pianificazione della gestione delle concessioni demaniali marittime di Ostia che già a partire da venerdì 14 febbraio sfocera’ nella pubblicazione di due bandi di gara. Il primo riguarderà l’assegnazione di 31 concessioni: 25 stabilimenti balneari, 4 punti ristoro e due spiagge libere attrezzate. Il secondo bando, invece, riguarderà i servizi da offrire su 9 spiagge libere, incluso il salvamento e la pulizia. Le imprese interessate avranno 30 giorni di tempo per presentare le loro candidature. Nel caso della gestione degli stabilimenti balneari i criteri che costituiranno punteggio saranno 70 su 100 la qualità del progetto, il minor impatto ambientale e visivo, l’accessibilità per i disabili, l’esperienza pregressa e la preferenza per imprese giovanili. Il resto del punteggio, ovvero 30 su 100, è legato all’aspetto economico ovvero alla percentuale di fatturato che l’aspirante concessionario è disposto a riversare al Campidoglio.

Il Comune di Roma, dunque, ha concluso il proprio lavoro di “mappatura” delle consistenze demaniali ovvero delle opere legittimamente costruite e di quelle abusive. Spetterà ai concessionari subentranti rimuovere gli abusi.

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Da sinistra l’assessore comunale al Demanio, Tobia Zevi, il sindaco Roberto Gualtieri e il presidente del X Municipio Mario Falconi

La novità delle royalty

Nei bandi di gara collegati alla gestione degli stabilimenti e dei chioschi, il Comune di Roma ha inserito il principio della partecipazione della città agli utili. “I concessionari vincitori – spiega il sindaco, Roberto Gualtieri – dovranno corrispondere a Roma Capitale una quota dei loro introiti partendo da una soglia minima. I fondi che incasseremo saranno reinvestiti su Ostia per il miglioramento dell’arredo urbano e delle attrazioni turistiche“.

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L’elenco degli stabilimenti messi a gara

Il primo bando, quello relativo a 31 concessioni riguarda i seguenti stabilimenti: Bagni Vittoria, La Conchiglia, Urbinati, Elmi, Lido Beach, Marechiaro–Kelly’s, El Miramar, Il Delfino, Belsito, Plinius, La Vecchia Pineta, Sporting Beach, Orsa Maggiore, Zenit, La Bussola, La Bicocca, La Spiaggia, La Vela, Miami, La Bonaccia, La Capannina a mare, Guerrino er Marinaro, Il Corsaro, Il Gabbiano, Circolo Nauticlub Castel Fusano. I quattro punti ristoro sono Edonè, Lido, Kelly’s e El Miramar. I due chioschi delle spiagge libere messi a bando il 14 febbraio sono Bahia e Casagni Rita (Curvone).

Le spiagge libere per le quali sono messi a gara i servizi sono Spiaggia Rossa, Cotto Ocra, Senape Limone, Rosa Sabbia, Verde, Gialla, Grigia, Spqr e Bianca. Novità interessanti sono annunciate per le spiagge libere di Ostia: arrivano bar, lettini e ombrelloni.

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“El Miramar”, tra gli stabilimenti che verranno messi in gara

Gli otto stabilimenti degli “oppositori”

Giovedì 19 febbraio, intanto, saranno consegnate le concessioni per 8 stabilimenti balneari legati alla gara indetta dall’amministrazione Raggi/Di Pillo e risultati nella graduatoria stilata nel 2021 poi annullata dal X Municipio. I vincitori che hanno fatto ricorso al Tar, i cosiddetti oppositori verso terzi, riceveranno direttamente in consegna la concessione: si tratta degli stabilimenti Battistini, Mami, Dopolavoro Atac, Le Palme, La spiaggia di Bettina, L’Oasi e La Marinella.

Caratteristiche e durata delle concessioni

Oltre al pagamento al Comune di Roma di una percentuale sugli incassi, sono previste altre novità. La principale di queste prevede che tutte le strutture temporanee, quindi le cabine non in muratura, dovranno essere rimosse a fine stagione. La durata delle concessioni è fissata di anno in anno per un un massimo di tre anni.

Gli stabilimenti esclusi dalle nuove gestioni

Delle 67 concessioni demaniali presenti sulle spiagge di Ostia, 16 non verranno messe a bando subito. Dieci di queste, infatti, sono poliennali, quindi restano in gestione ai vecchi concessionari fino a scadenza. Per sette stabilimenti le posizioni sono ancora aperte. Riguardano La Casetta, Il Maresole, l’ex Jumbo beach (8° Cancello) e i tre impianti in amministrazione giudiziaria (Aneme e Core, Hakuna Matata e Village). Per questi ultimi dovranno essere perfezionati i passaggi delle concessioni dall’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati e Sequestrati.