Spiagge di Ostia al cambio di gestione: ecco i nuovi concessionari degli stabilimenti balneari

In attesa di un nuovo bando per l’affidamento degli stabilimenti balneari, il Campidoglio dà attuazione alla graduatoria del bando lanciato nella gestione Raggi del 2020

spiagge incassi record

Nuovi gestori per alcuni stabilimenti balneari di Ostia: almeno sei spiagge, salvo ricorsi e sorprese dell’ultima ora, passeranno di mano a partire dal prossimo 19 febbraio. Per quella data l’assessorato Patrimonio e Demanio ha convocato le prime sei imprese risultanti assegnatarie secondo il bando di evidenza pubblica curato nel 2020 d’amministrazione pentastellata Raggi-Di Pillo. Giovedì 12 febbraio,  presso la Sala delle Bandiere in Campidoglio, il sindaco Roberto Gualtieri presenterà il bando per l’assegnazione delle restanti concessioni balneari.

In attesa di un nuovo bando per l’affidamento degli stabilimenti balneari, il Campidoglio dà attuazione alla graduatoria del bando lanciato nella gestione Raggi del 2020

Nella caotica querelle legata all’attuazione della direttiva Bolkestein per la libera concorrenza dei servizi in Europa, arriva un primo passo da parte dell’amministrazione Gualtieri: l’attuazione della graduatoria sull’assegnazione di 37 concessioni balneari di Ostia stilata dalla Giunta Di Pillo del X Municipio all’epoca di Raggi sindaca. E’ stato il Consiglio di Stato a dare facoltà al Campidoglio di adottare quella graduatoria che, va ricordato, prevedeva l’assegnazione delle concessioni per un anno, al massimo due.

Quella stessa graduatoria era stata annullata in autotutela dalla subentrata amministrazione del X Municipio (a guida Falcone con maggioranza di sinistra), atto che la magistratura ha considerato inefficace.

Per questi motivi il Campidoglio ha invitato per mercoledì 19 febbraio i rappresentanti di sei aziende risultate vincitrici di quel bando a produrre tutti i documenti necessari “alla conclusione della procedura di assegnazione”. Ovviamente vanno verificate le posizioni delle singole imprese vincitrici riguardo alle regolarità amministrative e di fiscalità oltre che l’assenza di contenziosi in atto con l’amministrazione capitolina. Tra queste, una delle vincitrici, c’è anche quella per la quale l’amministratrice è la madre di Sveva Belviso, già vicesindaco nella Giunta Alemanno.

La graduatoria del 2021

Dopo quasi un anno dal lancio del bando per l’assegnazione di 37 concessioni balneari, il 21 ottobre 2021 il X Municipio pubblicò la seguente graduatoria per 24 stabilimenti balneari (per 13 spiagge non ci furono candidature):

Stab.to Aneme e core (lotto 1): Repubbliche Marinare;

Arcobaleno beach (lotto 2): BM Service;

La conchiglia (lotto 3): Tapas y Tapas;

Battistini (lotto 6) Ro.Y.Al.Tur.;

Delfino (lotto 7): Polisportiva litorale ASD;

Belsito (lotto 8): Lauretta beach;

Mami Cral Comune (lotto 10): Devies Evy Lucretia A;

La Vecchia Pineta (lotto 11): Roma Levante;

Kursaal (lotto 12): Insolito Night & Day di Gennaro Arena;

Dopolavoro Atac (lotto 14): ASD Ricreat. Cult. Energy;

La Mariposa (lotto 15): Falchetti Gabriele;

Le Palme (lotto 18): Delano Srls;

V-Lounge (lotto 19): G.B. Srl;

La Casetta (lotto 21): Habicura Srl;

La Bussola (lotto 22): Ve.Da. Srl;

La spiaggia di Bettina (lotto 25): Ecoseaglobe;

La spiaggia (lotto 26): Massari Francesca;

Miami Istat (lotto 28): Orizzonte Srls;

La bonaccia (lotto 30): Ciocci Leonilde;

Guerrino er Marinaro (lotto 31): Borsellino Fabiana;

Il corsaro (lotto 32): Dello Vicario Anna Maria;

Isola fiorita (lotto 33). New Life Srl;

L’oasi (lotto 36): Agal Srl;

La Marinella (lotto 37): Palm beach.

Cosa resta fuori dall’assegnazione

In questa graduatoria ci sono stabilimenti già assegnati, impianti per i quali non ci furono candidati e bagni che il Campidoglio non intenderebbe assegnare perché distrutti parzialmente dall’erosione costiera. Il V-Lounge e l’Isola fiorita, per esempio, sono stati già assegnati ai vincitori del bando: il primo in virtù di una precisa sentenza del Consiglio di Stato, il secondo perché privo ci concessione da anni.

Per lo stabilimento Aneme e core è ancora in corso la confisca giudiziaria e probabilmente l’impianto non sarà ancora svincolato dalla gestione del Tribunale di Roma. Il Kursaal, nelle condizioni in cui si trova, potrebbe essere appetibile solo nella parte relativa al ristorante.

Infine, nel bando del 2020, non ci furono candidati per i seguenti stabilimenti balneari: Urbinati, Elmi, Plinius, Orsa Maggiore (Cral Poste), Zenit, Nauticlub Castelfusano, La Caletta, La bicocca, Peppino a mare, La vela, Il bungalow, Il gabbiano, L’ancora.

Per l’assegnazione di questi stabilimenti e delle concessioni rientrate nel secondo bando (BAHIA; Ristorante EDONe’ ; Bar-Ristorante LIDO; Bar-Ristorante EL MIRAMAR; CASAGNI RITA Curvone; HAKUNA MATATA; DARSENA CANALE DEI PESCATORI; Bar Ristorante PEPPINO A MARE; SPIAGGIA VIA LITORANEA KM 10.100), mancando una graduatoria, il Campidoglio sembra orientato a lanciare un nuovo bando entro la fine del mese in corso. Con l’esclusione dell’Hakuna Matata che è ancora in amministrazione giudiziaria per confisca.

Sulle procedure messe in atto dall’amministrazione capitolina riguardo all’assegnazione delle concessioni, le organizzazioni sindacali dei balneari minacciano battaglia: non sarebbero state messe in atto, in particolare, le valutazioni per gli indennizzi previsti per i vecchi concessionari.