Capodanno cinese a Roma, una festa di successo macchiata da atti di inciviltà

Il Capodanno cinese rovinato dal saccheggio di lanterne: i ladri si sono aggrappati anche a una trave rompendola

Le lanterne prima del furto

Capodanno cinese, con saccheggio di lanterne a Roma. Domenica 9 febbraio, la comunità cinese di Roma si è riunita per celebrare il Capodanno, un evento ricco di significati e tradizioni millenarie. piazza Vittorio, con i suoi giardini, si è trasformata in un vivace palcoscenico di colori, musiche e sapori, offrendo uno spettacolo coinvolgente per tutti i partecipanti. A guastare la festa decine di persone, perlopiù romane (a quanto pare) che hanno strappato le lanterne per portarle a casa come souvenir.

Il Capodanno cinese rovinato dal saccheggio di lanterne: i ladri si sono aggrappati anche a una trave rompendola

La festa, momento di condivisione e scambio culturale, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini romani, attratti dalla vivacità e dall’atmosfera festosa.

Capodanno cinese a Roma, una festa di successo macchiata da atti di inciviltà 1
Le prime sparizioni di lanterne

Nel corso della giornata, si sono susseguiti spettacoli, danze tradizionali, esibizioni di arti marziali e degustazioni di specialità gastronomiche, offrendo uno spaccato autentico della cultura cinese.

Le lanterne rosse, simbolo di prosperità e buona fortuna, hanno illuminato i giardini, creando un’atmosfera magica e suggestiva. La comunità cinese ha saputo condividere con orgoglio le proprie tradizioni, aprendo le porte a un dialogo interculturale arricchente.

Tuttavia, con il calare della sera e l’avvicinarsi della conclusione dei festeggiamenti, si è verificato un episodio che ha gettato un’ombra sull’intera giornata.

Il saccheggio serale

Alcune persone, perlopiù italiane secondo le testimonianze, hanno preso d’assalto le decorazioni allestite nei giardini, con l’intento di portarsi a casa le lanterne rosse come souvenir. In pochi minuti, si è scatenato un vero e proprio “saccheggio”, come lo hanno definito alcuni testimoni, che ha causato danni materiali e ha rischiato di compromettere la sicurezza dei presenti.

Il crollo della trave

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Nel tentativo di appropriarsi delle lanterne, alcune persone si sono arrampicate sulle strutture che le sorreggevano, causando il crollo di una trave di legno. Fortunatamente, l’incidente non ha provocato feriti, ma ha causato danni ingenti al patrimonio e ha suscitato indignazione e sconcerto tra i partecipanti.

I comitati di quartiere dell’Esquilino, che avevano collaborato con la comunità cinese all’organizzazione dei festeggiamenti, hanno espresso la loro condanna per l’accaduto. Carmen Trimarchi, membro del Comitato Rinascita Esquilino, ha dichiarato: “Il gesto è sicuramente da condannare. Quando sono passata ho visto la trave spezzata. È stata una vergogna. Un peccato, perché era in corso una bellissima festa, con spettacoli e stand gastronomici“.

Al di là della vergogna per l’accaduto, resta l’interrogativo sul significato di un gesto simile. “Ma che c… ce dovete fa’ co’ ste lampade di carta?“, si è chiesto un testimone sui social network, sottolineando l’assurdità di un comportamento che non ha alcuna giustificazione.