Disperso in montagna, ritrovato grazie al gps del cellulare dopo oltre due ore di ricerche

Infortunatosi ad una caviglia, il giovane era disperso sul Monte Artemisio: trovato grazie al gps del cellulare

Un momento dei soccorsi

Un lieto fine per la vicenda del giovane disperso oggi pomeriggio sui Monti Artemisio, una zona impervia e spesso difficile da perlustrare nel comune di Velletri. L’allarme è scattato intorno alle 18:30, quando la sala operativa del comando dei Vigili del Fuoco di Roma ha ricevuto la segnalazione della scomparsa.

Infortunatosi ad una caviglia, il giovane era disperso sul Monte Artemisio: trovato grazie al gps del cellulare

Immediatamente sono state attivate le ricerche, con l’invio sul posto della squadra 27/A di Vigili del fuoco di Velletri, coadiuvata dal nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale) e dal nucleo SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto), ovvero i droni specializzati nella ricerca di persone scomparse.

Le ricerche si sono concentrate nell’area del Monte Artemisio, un territorio vasto e complesso, noto per la sua natura selvaggia e i sentieri impervi. La collaborazione tra i Vigili del Fuoco, i Carabinieri della locale stazione e la Protezione Civile di Lariano è stata fondamentale per coordinare le operazioni di ricerca.

La svolta grazie alla tecnologia

Intorno alle 21:00, la svolta: il ragazzo è stato localizzato grazie alla geolocalizzazione del suo telefono cellulare. Un dettaglio cruciale che ha permesso alle squadre di concentrare le ricerche in un punto preciso, agevolando il ritrovamento.

Il giovane è stato trovato in buone condizioni di salute, seppur provato dalla disavventura. Presentava una sospetta slogatura alla caviglia, probabilmente causata durante la sua escursione. Impossibilitato a camminare, è stato trasportato in spalla per circa 700 metri dai Vigili del Fuoco, che lo hanno poi affidato alle cure del personale medico del 118.

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Le ricerche sul Monte Artemisio da parte di Vigili del fuoco e Protezione civile

Un lavoro di squadra efficace

Il tempestivo intervento dei soccorritori e la sinergia tra le diverse forze in campo – Vigili del Fuoco, Carabinieri e Protezione Civile – hanno permesso di risolvere positivamente questa situazione di emergenza. Un plauso va anche all’utilizzo della tecnologia, in particolare alla geolocalizzazione, che si è rivelata determinante per il ritrovamento del ragazzo.

Ancora una volta, si sottolinea l’importanza della prevenzione e della prudenza durante le escursioni in montagna. È sempre consigliabile intraprendere sentieri conosciuti, informarsi sulle condizioni meteorologiche e, soprattutto, non avventurarsi da soli in zone impervie.