Un insegnante di educazione fisica, 54 anni, è stato condannato a Roma a tre anni di reclusione e all’interdizione perpetua dagli uffici che prevedono rapporti con minori. Il prof era finito alla sbarra con l’accusa di aver molestato due ragazze, di 12 e 18 anni appena compiuti, durante degli allenamenti. Il primo a scuola nell’ora di scienze motorie, l’altro in una palestra privata.
L’insegnante accusato di violenza sessuale: condannato all’interdizione perpetua dagli uffici che prevedono rapporti con minori
Le violenze, avvenute in luoghi e tempi diversi, sono state denunciate dalle vittime e confermate dal giudice. Il caso sottolinea l’importanza della denuncia e della tutela delle giovani atlete.
Ad infliggere la condanna il tribunale di Roma, dopo la denuncia ai carabinieri presentate delle famiglie delle due adolescenti.
Gli abusi in palestra
Il caso scoppia nel novembre del 2022. Quel giorno la 18enne è in palestra, in zona Tor di Quinto.
Il suo maestro, un cinquantenne di origine milanese che lavora anche come insegnante di sostegno, compie atti osceni proprio dietro di lei. Le aveva appena chiesto di chinarsi per eseguire nel miglio modo degli esercizi di stretching. Poi con una scusa si era avvicinato compiendo atti inopportuni.
Due casi fotocopia
Una vicenda simile a quella vissuta dalla dodicenne pochi mesi dopo, nel giugno 2023. Un caso, se possibile, ancora più grave visto che sarebbe avvenuto in un istituto scolastico vicino a Settebagni.
Anche in questo caso il prof con il pretesto di aiutarla ad eseguire esercizi di stretching, “dapprima la cingeva ripetutamente da dietro, tenendola per un anca”, poi si appoggiava alla vittima facendo scivolare la sua mano sotto la maglietta. La ragazza traumatizzata resta immobile al quadro svedese dove stava eseguendo gli esercizi richiesti dal maestro. Poi la disperazione, il pianto e la denuncia.
Il precedente
A luglio un altro prof è stato condannato dal tribunale di Roma per episodi di autoerotismo in classe.