Fiumicino, da giugno a ottobre firmata ordinanza contro i piromani. Ma servono controlli ferrei

Un'ordinanza comunale stabilisce norme dettagliate per garantire un'estate il più possibile libera dalla piaga dei piromani e degli incendi boschivi, ma vanno garantiti controlli ferrei

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Immagine di repertorio.

Il comune di Fiumicino conferma che dal 15 giugno alla metà del prossimo mese di ottobre sarà ufficialmente operativa l’ordinanza anti-piromani, per prevenire il sempre più frequente, soprattutto d’estate, fenomeno degli incendi boschivi.

Un’ordinanza comunale stabilisce norme dettagliate per garantire un’estate il più possibile libera dalla piaga dei piromani e degli incendi boschivi, ma vanno garantiti controlli ferrei

Di certo, nonostante una dettagliata casistica su come comportarsi e cosa non fare, in questi casi è sempre fondamentale che il comune firmatario, in questo caso quello di Fiumicino, faccia concretamente rispettare l’ordinanza per non farla diventare lettera morta.

Per fare questo servono controlli stretti, ferrei e molto frequenti, di modo che quel che è stato disposto dal comune aeroportuale nel suo vasto territorio avvenga davvero anche nella realtà.

Chi trasgredisce, cittadino o ente privato o pubblico che sia, va individuato rapidamente e punito come prescritto dalla legge, per non trasformare l’estate in una gigantesca pira criminale, dove l’incubo degli incendi è sempre presente, purtroppo, da molti anni a questa parte.

Storicamente d’estate, sia ad Ostia che a Fiumicino e nel litorale della regione Lazio in generale, tra giugno e settembre, difatti, ci sono stati gli incendi più gravi, capaci di deturpare per sempre l’immenso patrimonio forestatale, danneggiando in modo irreparabile l’equilibrio idrogeologico delle aree colpite.

E mettiamoci inoltre che i privati cittadini, di certo, non amano vivere nell’insicurezza o rischiare di trovarsi nel bel mezzo di un incendio.

L’ordinanza in questione, firmata dal comune di Fiumicino, è stata firmata e protocollata ieri, venerdì 7 giugno, ed è la numero 29 del 7 giugno 2024: sarà in vigore ufficialmente per il periodo che va dal 15 giugno al 15 ottobre e in tutto il periodo di allerta e preallerta, quindi anche da oggi e con misure potenziate in prossimità dei fine settimana, delle domeniche e dei giorni festivi.

Pertanto, in prossimità di tutte le aree soggette al rischio di incendi boschivi del comune di Fiumicino, è fatto severo divieto a chiunque di compiere queste azioni, pena la denuncia alla pubblica autorità e multe “salate”: accendere fuochi di ogni genere, far brillare mine o usare esplosivi, usare apparecchi a fiamma od elettrici per tagliare metalli, usare motori (fatta eccezione per quelli impiegati per eseguire i lavori forestali autorizzati e non in contrasto con le Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale ed altre norme vigenti), fornelli o inceneritori che producano faville o brace, aprire o ripulire i vi viali parafuoco con l’uso del fuoco, fumare, gettare fiammiferi, sigari o sigarette accese e compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo immediato o mediato di incendio, esercitare attività pirotecnica, accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta meglio note come lanterne volanti dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici, fermare o sostare al di sopra della vegetazione secca con mezzi a motore caldo, transitare e/o sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate fatta eccezione per i mezzi di servizio e per le attività agro-silvo-pastorali nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti, mantenere la vegetazione infestante e rifiuti facilmente infiammabili nelle aree esposte agli incendi, specialmente vicino ad abitazioni e fabbricati.

Inoltre vengono stabiliti anche degli obblighi precisi da rispettare e di attività da non svolgere mai in queste aree protette, in particolar modo mai dedicarsi ad attività ad alto rischio esplosivo né accendere fuochi artificiali, giochi pirotecnici o utilizzare fiamme libere.

Non si potranno bruciare in queste aree a rischio incendio boschivo neanche sterpaglie o residui vegetali, neanche se si tratta di vegetazione spontanea su terreni incolti o a riposo.

Tra gli obblighi troviamo quelli di relizzare delle apposite fasce protettive nei campi a coltura cerealicola e foraggera, stesse fasce protettive sono da creare all’interno dei terreni nelle aree urbane periferiche.

Sono inoltre indicate varie prescrizioni per il corretto svolgimento di attività turistiche o ricettive, per spiegare agli albergatori o gestori di hotel e bed and breakfast come comportarsi.

Se volete leggere il testo integrale dell’ordinanza emessa dal comune di Fiumicino e tutte le altre casistiche previste, per ulteriori dettagli potete cliccare su queste parole chiave colorate d’arancione.

Di recente, qualche settimana fa, Ostia ha aperto nel weekend la “stagione dei piromani” con un incendio di chiara matrice dolosa nei pressi della ferrovia Roma Lido, che ha bruciato una porzione della pineta di Castel Fusano.

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