Ostia, violenze contro la compagna incinta: la donna perde il bambino

La ragazza era incinta di tre mesi ma la gravidanza si è interrotta dopo le ultime violenze subite

Bambino e papà aggrediti e morsi da un cane, interviene la Polizia del X Distretto Lido
Immagine di repertorio

E’ stato arrestato dalla Polizia del X Distretto Lido un uomo di 29 anni, che ha commesso delle violenze fisiche e verbali contro la compagna incinta. La giovane ha perso il bambino di cui era in attesa. L’uomo è indiziato di maltrattamenti aggravati e interruzione di gravidanza non consensuale. I fatti risalgono al mese di febbraio e la vittima è una giovane di 23 anni.

La ragazza era incinta di tre mesi ma la gravidanza si è interrotta dopo le ultime violenze subite

Oltre alla violenza subita anche il dramma della perdita del bimbo atteso. I fatti risalgono allo scorso 22 febbraio quando la Polizia del X Distretto Lido è stata chiamata per un intervento sul Lungomare Paolo Toscanelli di Ostia.

La segnalazione era giunta per una donna che stava fuggendo dal fidanzato che la stava picchiando.

Quando gli agenti sono giunti sul posto hanno trovato la ragazza ancora nei pressi del luogo dove era avvenuta la violenza.

E’ stata lei a raccontare delle percosse subite e che era scappata dal fidanzato, un sudamericano di 29 anni. L’uomo l’aveva colpita più volte sul corpo e le aveva sferrato un calcio sull’addome anche se sapeva che era incinta di tre mesi.

La ragazza, italiana, ha spiegato agli agenti che non era la prima volta che subiva atteggiamenti violenti da parte del fidanzato. Maltrattamenti sia fisici che verbali che avevano comportato, come appurato dagli agenti del Lido, un cambiamento nelle abitudini di vita e uno stato d’ansia notevole.

Dai successivi accertamenti, purtroppo, si è rilevato che con l’ultima aggressione subita si era verificata l’interruzione della gravidanza.

Le ricerche sono scattate subito per rintracciare il 29enne, che nei giorni scorsi è stato trovato e condotto presso il carcere di Regina Coeli sulla base dell’ordinanza della misura cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Roma.