Cecchina, marito uccide la moglie e poi si ammazza in un raptus di follia: indagini in corso

Sarebbe stata trovata una lettera scritta dove i due coniugi spiegano le motivazioni che li hanno spinti a togliersi la vita

Foto non collegata ai fatti

A Cecchina, città dei Castelli Romani, si è consumato un omicidio-suicidio che ha spazzato via due vite apparentemente serene, quelle di un ex pilota d’aereo e della moglie: ieri, nel venerdì Santo, 29 marzo sono svanite sotto ai colpi di arma da fuoco esplosi dall’uomo.

Sarebbe stata trovata una lettera scritta dove i due coniugi spiegano le motivazioni che li hanno spinti a togliersi la vita

Prima, in un raptus di follia avvenuto per cause ancora da chiarire, ha sparato e ucciso con una pistola sua moglie, una donna di 78 anni e subito dopo si è ammazzato usando su di sé la stessa arma da fuoco.

Ad avvisare i carabinieri, arrivati sul posto, a casa della coppia, sono stati dei vicini di casa, spaventati dal clamore dei colpi esplosi all’interno dell’appartamento.

Le indagini stanno venendo portate avanti dai carabinieri di Cecchina, supportati dai colleghi della vicina unità operativa dei militari dell’Arma di Castel Gandolfo, che hanno ispezionato immediatamente l’appartamento e sequestrato la pistola usata per la mattanza.

I corpi dei coniugi sono stati sequestrati per svolgere l’autopsia che confermerà le dinamiche dell’insano gesto e ora ci si concentrerà per capire le motivazioni che hanno provocato questo drammatico omicidio suicidio.

Essendo entrambi, marito e moglie, dei malati oncologici, gli inquirenti sospettano che fosse un gesto concordato tra marito e moglie, quello di farla finita, per far terminare le reciproche sofferenze.

La conferma dell’insano gesto sarebbe stata spiegata proprio da marito e moglie, scritta in una lettera trovata nell’appartamento dove i due spiegavano le motivazioni che li spingevano a togliersi la vita e cosa avrebbero fatto, annunciando l’omicidio-suicidio.

Tra gli aspetti da chiarire c’è anche il possesso dell’arma con la quale il marito ha aperto il fuoco sulla moglie e poi si è ucciso, per appurare se fosse regolarmente detenuta.

Subito, appena raggiunto dalla drammatica notizia, in occasione della Via Crucis, il sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borrelli, ha espresso grande vicinanza alla coppia scomparsa, che non aveva figli, dichiarandosi “Sconvolto per l’accaduto”.

Infine va ricordato come, recentemente, in un altra vicenda avvenuta a Cisterna di Latina, dapprima un finanziere ha ucciso due donne e poi ha tentato di ammazzarsi, senza riuscirci.

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