Roma, scomparsa Gabriella Battistella: l’appello delle colleghe

Della scomparsa si sono perse le tracce almeno da sabato: non ha il telefonino. L'appello delle colleghe

La donna scomparsa

Da sabato a Roma è scomparsa da casa una donna di 63 anni, Gabriella Battistella, di professione impiegata. A cercarla le colleghe che non sono riuscite più a mettersi in contatto con lei.

Della scomparsa si sono perse le tracce almeno da sabato: non ha il telefonino. L’appello delle colleghe

La notizia è stata diffusa in diversi gruppi social e, nella serata di ieri, 27 marzo, nel corso della trasmissione “Chi l’ha visto?”.

Gabriella Battistella è scomparsa nel nulla in zona San Giovanni: si cerca ovunque la donna, 63 anni e impiegata a Roma. Alcune segnalazioni l’hanno indicata tra Parti e San Giovanni, gli investigatori stanno procedendo ai dovuti accertamenti.

Roma, scomparsa Gabriella Battistella: l'appello delle colleghe 1

Diversi gli appelli postati su Facebook dalle colleghe. Di Gabriella non si hanno più tracce dallo scorso sabato 23 marzo quando ha salutato un’amica  promettendole che si sarebbero riviste il lunedì successivo.

I carabinieri insieme ai vigili del fuoco sono entrati all’interno della sua abitazione, dove abita sola, subito dopo la segnalazione della scomparsa. In casa sono stati trovati i documenti, il bancomat e anche il telefonino.

La donna frequenta la zona di via Cola di Rienzo e potrebbe essere in stato confusionale”, spiegano le colleghe. “Ama camminare e prendere i mezzi pubblici. I suoi negozi preferiti quelli a base di prodotti biologici“.

Stiamo qui, ti aspettiamo“, l’appello rivolto direttamente alla signora Gabriella.

Chiunque dovesse avere informazioni utili sulla scomparsa è pregato di chiamare immediatamente il 112.

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Il giallo del produttore cinematografico

Si sono chiuse nel peggiore dei modi invece le ricerche di Philip Rogosky, 56 anni, il produttore cinematografico americano scomparso il 19 gennaio da Roma centro, dove abitava. Il corpo è stato ritrovato in una radura del parco dell’Insugherata. Accanto ai resti una busta di plastica e una piccola bombola del gas. I familiari e gli amici lo avevano cercato senza sosta.

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