San Felice Circeo, donna truffata da finto agente della polizia postale: 19enne denunciato

Spacciandosi per un agente della polizia postale truffatore è riuscito a farsi accreditare del denaro sulla carta di credito dalla vittima

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Un ragazzo di 19 anni ha truffato una donna di San Felice Circeo, litorale pontino sud del Basso Lazio, in provincia di Latina, fingendosi un agente della polizia postale, dunque un rappresentante delle forze dell’ordine.

Spacciandosi per un agente della polizia postale truffatore è riuscito a farsi accreditare del denaro sulla carta di credito dalla vittima

Il giovane ha messo in atto la truffa, raggirando la 49enne vittima, agganciata tramite un’applicazione di messaggistica istantanea ed è stato scoperto dai carabinieri della locale stazione, dopo la denuncia della donna, classe 1975, che ha raccontato di  essere stata derubata di poco meno di mille euro.

Il giovane arrestato, classe 2005, è un 19enne del posto che ora dovrà rispondere del reato di truffa tramite mezzi informatici, parlando alla donna truffata da remoto tramite un software di messaggistica e dicendole di essere un agente della polizia postale.

Successivamente a questo primo inganno, ovvero dicendole che la sua carta era bloccata e che se lei le avesse dato del denaro per sbloccarla, il classe 2005 è riuscito a farsi accreditare con successo su un’altra carta prepagata a lui intestata la somma di 992 euro, dicendo alla donna che con questa somma la sua carta di credito sarebbe tornata a funzionare correttamente.

Scoperto dai carabinieri, il teenager è stato denunciato in stato di libertà e la somma sottratta in modo fraudolento immediatamente restituita alla malcapitata vittima.

Per quanto riguarda altre truffe, impossibile non ricordare quella che recentemente vi abbiamo descritto in un altro nostro approfondimento del 29 febbraio scorso, quando ci sono stati 9 arresti per una serie di falsi lavori legati al bonus facciate, tutto per incassare una serie di crediti d’imposta non dovuti.

In particolare la guardia di finanza ha notato un raggiro da ben 80 milioni di euro che pochi giorni fa ha fatto scattare la maxi retata e sequestri per circa 7 milioni e mezzo di euro, su impulso della procura di Velletri.

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