Da giorni i parcheggi più o meno isolati della Capitale mostrano le immagini inquietanti dei resti di auto cannibalizzate in poche ore di pezzi di carrozzeria e motori. Una sequela sempre più frequente di furti che ha attivato le indagini delle Forze dell’Ordine. Oggi forse la svolta con l’arresto di un 40enne.
Enorme deposito a cielo aperto di parti d’auto rubate: in arresto il 40enne affittuario del terreno indiziato di riciclaggio
Potrebbe essere in un terreno in località Villalba di Guidonia la risposta ad una numerosa serie di furti messi in atto negli ultimi mesi sulle auto parcheggiate in diversi quartieri di Roma e dintorni, lasciate come carcasse vuote e private anche degli pneumatici.
E’ proprio di queste ore infatti il rinvenimento di un enorme deposito a cielo aperto di parti di carrozzeria e motori all’interno di un terreno ubicato in via Trento a Villalba. Non uno sfascia-carrozze o una discarica abusiva di pezzi gettati alla rinfusa, ma un magazzino dove le varie parti erano state suddivise e chiuse in sacchi per preservarle dalla ruggine.
Dopo un rapido sopralluogo poi ad avvalorare l’ipotesi di un’attività sommersa di riciclaggio di merce rubata, è stato il rinvenimento di due mezzi autoarticolati che erano parcheggiati nel terreno, sui quali erano stati occultati ulteriori pezzi di automobili “cannibalizzate”, pronte ad essere scaricate o portate altrove per essere messe sul mercato dei pezzi di ricambio.
A rispondere ora alle domande del Magistrato di Tivoli, al termine dell’attività interforze con il Nucleo Carabinieri forestale locale e gli uomini della Polizia Locale di Guidonia, sarà ora il 40enne egiziano che aveva preso in affitto il terreno, tratto in arresto e gravemente indiziato del reato di riciclaggio.
Sono intanto in corso ulteriori e complicate indagini che consentiranno di accertare la proprietà dei pezzi rubati per restituirli ai legittimi proprietari.
