Genzano, “No” alla mensa al posto dello spazio verde della scuola: centinaia di firme raccolte

Molti docenti delle scuole nelle vicinanze, hanno raccolto firme presentandole alla Giunta comunale di Genzano per non far fare la nuova mensa a scapito dello spazio verde della "Manzoni"

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A Genzano il dissenso per la volontà della Giunta Comunale Genzanese si allarga molto con decine e decine di firme, la quasi totalità, dei docenti anche di altre scuole, per opporsi alla costruzione di una nuova e più ampia mensa scolastica all’interno dello spazio verde della “Manzoni”.

Molti docenti delle scuole nelle vicinanze, hanno raccolto firme presentandole alla Giunta comunale di Genzano per non far fare la nuova mensa a scapito dello spazio verde della “Manzoni”

Come spiegato recentemente in un altro articolo di approfondimento dei giorni scorsi, da tempo sia i genitori che i docenti della scuola “Manzoni” di Genzano sono sul piede di guerra e preoccupatissimi per il fatto che il Comune abbia deciso di utilizzare i fondi del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza – Pnrr – per fare una nuova mensa per i bambini della scuola primaria (e questo è lodevole ndr) ma riducendo tantissimo lo spazio verde all’aperto a disposizione degli alunni, che è anche uno dei motivi di vanto e di svago degli studenti.

Avere un servizio di refezione migliore limitando però l’unico vero spazio per giocare e fare sport all’aria aperta all’interno della scuola non fa felice nessuno, né docenti né le famiglie e la raccolta firme promossa per rafforzare notevolmente questo concetto, seppur sul piano legale non ha una valenza immediata e concreta, fa capire che questa decisione non sta bene a nessuno.

A professori e famiglie in blocco della “Manzoni” per solidarietà e supporto ci sono state in questi giorni altre raccolte firme a valanga anche da istituti scolastici limitrofi, tutte presentate in comune alla Giunta genzanese, arrivando a ottenere centinaia e centinaia di firme contro questa decisione comunale.

Si va dalle firme raccolte tanto nelle scuole primarie che in quelle secondarie di primo grado della zona, dalla “Francesco De Sanctis” alla “Truzzi”, alla “Locatelli”, fino alla “Rodari” e alla “Giovanni Pascoli”, con tutti i docenti a fare muro per cercare di far riflettere l’amministrazione comunale per trovare un’altra sistemazione limitrofa ma senza privare gli alunni dello “spazio gioco” immerso nel verde scolastico.

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