Arriva a Roma il “Treno del Ricordo”: la sua storia e la possibilità di visitarlo nel weekend

Alla Stazione Ostiense la memoria delle vittime delle foibe e l'esodo istriano, fiumano e giuliano-dalmata, rivive a bordo del "Treno del Ricordo"

Nella foto particolari del Treno del Ricordo - foto social free

Una data da segnare quella di sabato 24 febbraio a Roma per l’evento il “Treno del Ricordo 2024”, che sarà per tutti i cittadini un’importante occasione per accrescere la coscienza e la memoria collettiva.

Alla Stazione Ostiense la memoria delle vittime delle foibe e l’esodo istriano, fiumano e giuliano-dalmata, rivive a bordo del “Treno del Ricordo”

Alle ore 11, presso il binario 1 della stazione Ostiense di Roma, c’è un arrivo molto speciale da attendere, e cioè quello del “Treno del Ricordo 2024”, che onora la memoria delle vittime delle foibe e ricorda l’esodo istriano, fiumano e giuliano-dalmata nel secondo dopoguerra.

Il progetto promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani, si traduce in un importante contatto con il passato attraverso l’esposizione di questo treno storico, messo a disposizione da Fondazione FS Italiane e appositamente allestito con una mostra multimediale e l’esposizione delle masserizie degli esuli, oggetti che evocano tutte le speranza di una vita sospesa.

Proprio alla storia della masserizie degli esuli istriani, è stato dedicato un paio di anni fa da Gabriele Turco, il racconto di come vennero scoperti i magazzini che le custodivano:

“Verso la fine degli anni ’80, nel Porto di Trieste, si stava lavorando alla realizzazione dell’Adria Terminal, moderna infrastruttura portuale per l’importazione e l’esportazione di merci tramite nave. Per riuscire ad avere gli spazi necessari alla costruzione del nuovo impianto, due magazzini dell’antico porto austroungarico dovettero essere demoliti; il magazzino 21 ed il 22, entrambi edifici affacciati sul mare. Questi magazzini, tuttavia, non erano vuoti. Al loro interno, infatti, erano state raccolte, negli anni, le masserizie degli esuli istriani depositate a Trieste e raccolte anche dai circa 120 campi profughi presenti lungo tutto lo Stivale. Negli anni 50 e 60, lasciati i temporanei villaggi di accoglienza, furono molti gli esuli che tornarono ai magazzini per riprendersi i propri beni. Ma non fu così per tutti. Molti di loro infatti erano morti”.

Oggi, proprio quegli oggetti che una volta erano di qualcuno attraversano l’Italia su treno del Ricordo che nasce da una risoluzione della Commissione Cultura della Camera dei deputati votata all’unanimità ed è realizzato dalla Struttura di missione per gli anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali della Presidenza del Consiglio, da Ferrovie dello Stato e Fondazione FS Italiane.

L’evento in collaborazione con il Ministero della Cultura, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministero della Difesa, Rai Teche, Rai Cultura, Rai Storia, Archivio LUCE e Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata consente di visitare il treno per tutto il giorno, dalle ore 9,00 alle ore 19,00 con ultimo ingresso alle 18:30, con una sola pausa dalle 10.30 alle 12.30 per lo svolgimento della cerimonia di inaugurazione.

La visita è gratuita ha una durata di circa 20 minuti e viene effettuata in gruppi di 25 persone con accesso scaglionato ogni 10-15 minuti per consentire a quante più persone possibile di toccare con mano il ricordo di un’atrocità che non potremo mai dimenticare.