Pendolari in rivolta dopo l’annunciata chiusura della linea ferroviaria FL3 Roma Viterbo

Una parte della linea ferroviaria che collega la capitale alle località situate nel nord della regione sarà chiusa per tre mesi

Disagi ferrovia Roma Nord: comitato pendolari, protesta a piazzale Flaminio
Foto: Facebook Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord

I pendolari che utilizzano la linea ferroviaria FL3 gestita da Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) sono in rivolta dopo l’annuncio relativo alla chiusura estiva della tratta che collega le stazioni situate tra Cesano e la cittadina di provincia situata a nord della capitale.

Una parte della linea ferroviaria che collega la capitale alle località situate nel nord della regione sarà chiusa per tre mesi

In campo scende, infatti, un nuovo Comitato che riunisce gli utenti della FL3 contro la prevista sospensione del servizio di trasporto pubblico dall’11 giugno al 10 settembre di quest’anno.

Un tempo ritenuto infinito per un sistema di collegamento cruciale con tutte le località situate, in parte, all’interno di una fetta consistente dell’hinterland capitolino.

La chiusura della linea è stata ritenuta necessaria per consentire l‘esecuzione di lavori di potenziamento infrastrutturale con la tecnologia Ertms che fornisce al macchinista tutte le informazioni necessarie per la guida strumentale del convoglio.

Il neo istituito Comitato si è rivolto anche all’Osservatorio regionale sui trasporti, che rappresenta un organismo ufficiale e indipendente formato da associazioni ambientaliste, consumatori e organizzazioni di pendolari quale interlocutore della Regione Lazio in materia di politiche di mobilità pubblica.

All’Osservatorio è stato chiesto di convocare al più presto un incontro con gli enti proprietari e di gestione del servizio per ottenere che “almeno nelle ore di punta” si proceda con chiusure solo parziali del settore interessato dai lavori di adeguamento.

Gli utenti del servizio chiedono, inoltre, che il gestore della linea assicuri un servizio sostitutivo di bus navetta con frequenze e capienze adeguate a fronteggiare le necessità dei viaggiatori diversificando l’esecuzione delle corse con collegamenti diretti tra Cesano, Bracciano, Manziana, Oriolo e Capranica e un ulteriore collegamento rapido via Cassia tra Cesano e Capranica Centro, Vetralla e Viterbo e l’impiego di bus che consentano di collegare senza fermate intermedie le località di Cesano e Anguillara.

La linea FL3, sottolinea il nuovo organismo di rappresentanza, non serve solo i passeggeri più giovani fornendo i collegamenti necessari a raggiungere gli istituti scolastici presenti sul territorio, ma anche da tante persone che utilizzano la tratta nel periodo estivo o che si spostano per lavoro in direzione della capitale.

Senza una rete adeguata di bus sostitutivi la via Braccianese Claudia si trasformerà in una bolgia infernale

Il servizio sostitutivo assume, pertanto, un’“importanza cruciale al fine di evitare che i viaggiatori siano incoraggiati a utilizzare in modo massiccio mezzi di trasporto privato con gravi conseguenze sulla capienza dei parcheggi scambio di Cesano e una congestione dovuta all’aumento dei veicoli in transito sulla via Braccianese Claudia che è già ora pesantemente provata in termini di viabilità”.

Nella querelle tra il Comitato e Rfi è intervenuto direttamente, con una propria nota, anche l’Osservatorio Regionale sui Trasporti che ha rilevato la mancata comunicazione di date da parte del gestore dell’infrastruttura inerenti ai tempi per la realizzazione del raddoppio della linea FL3 tra Cesano e Bracciano.

E ciò a dispetto del fatto che nel 2017 la stessa società aveva annunciato che i lavori di ampliamento sarebbero stati effettuati tra il 2018 e il 2022 oltre al fatto che entro la fine dello scorso anno si sarebbe quanto meno provveduto alla duplicazione del tracciato fino a Vigna di Valle.

Non si capisce poi perché, rimarca l’Osservatorio lo stesso tipo di interventi di adeguamento tecnologico per l’installazione del sistema Ertms in atto sulla tratta Roma Cesano non abbiano comportato alcuno stop al servizio di trasporto ferroviario.

Ulteriori problemi si profilano, rimarca infine l’organismo di rappresentanza, per la realizzazione degli interventi di manutenzione della tratta Viterbo Attigliano. Rfi viene, pertanto, sollecitata a potenziare i collegamenti sostitutivi su gomma sulla Roma Viterbo, via Attigliano per poter almeno “alleviare i disagi per chi vive nel viterbese”.

Per aggiornamenti in tempo reale sul traffico e ricevere ulteriori informazioni vi ricordiamo il nostro servizio in collaborazione con Astral in questa pagina.