Un giovane russo di 21 anni cercava di portare avanti il suo business da pusher ma è stato colto in flagranza di reato e arrestato dai carabinieri della stazione di Cesano, nella provincia di Roma, in possesso di droga e per questo è ritenuto gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il 21enne, già noto per altri reati alle forze dell’ordine, è stato tradito dal nervosismo mentre andava e veniva da casa propria, venendo notato dai carabinieri
Nel dettaglio il giovanissimo cittadino dell’est Europa, di origini russe, è stato notato a Cesano – nei pressi di casa sua – dai Militari dell’arma del locale comando, competente per zona, durante alcuni controlli antidroga e contro i reati predatori, che si trovavano in pattugliamento della zona.
Inoltre il teenager di origini russe era già noto da tempo alle forze dell’ordine per aver in passato commesso altri reati e quindi i carabinieri, che lo tenevano d’occhio, avendolo visto aggirarsi nelle vicinanze di casa sua, con movimenti non del tutto chiari, hanno deciso di avvicinarlo, identificarlo e poi procedere ad una immediata perquisizione del suo appartamento, in via Federico Bocchetti.
Il via vai incessante, dato che i carabinieri hanno monitorato che cosa facesse il sospettato, hanno appurato che quest’ultimo andava e veniva da casa in maniera incessante, più e più volte, a intervalli regolari, in quella che di fatto era la sua base di spaccio e un deposito per la droga.
Rapidamente, i carabinieri hanno appurato che avevano intuito bene, dato che all’esito della perquisizione, scattata ieri mattina, 31 gennaio, i carabinieri di Cesano, hinterland di Roma, insieme ai colleghi del reparto cinofilo di Santa Maria di Galeria, hanno trovato in casa del giovane, mezzo chilo di hashish suddiviso in 5 panetti di droga pronti per essere smerciati.
A quel punto il 21enne è stato arrestato e portato a Roma in tribunale, a Piazzale clodio, dove l’arresto è stato convalidato e il ragazzo portato in carcere e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Proprio oggi, Primo febbraio, in un altro nostro articolo, vi abbiamo raccontato inoltre di un sequestro ancora più grande, molto più grande, con il contestuale arresto di un 46enne della provincia di Roma, ammanettato per aver tentato di imbarcarsi in un traghetto per la Sicilia a bordo di un’auto con all’interno 6 borsoni contenenti ben 125 chili di droga, anche questi già suddvisi in panetti, partendo dalla Calabria (Villa San Giovanni).
Come sempre ricordiamo ai nostri lettori che ogni sospettato, denuciato, fermato, indagato o arrestato va ritenuto al momento, finchè ci si trova nella fase delle indagini preliminari e non è stata emessa una definitiva e irrevocabile sentenza di condanna, come presunto innocente, e le prove eventuali di colpevolezza si formeranno nei vari gradi di giudizio.
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