Omicidio di Pamela Mastropietro, confermato l’ergastolo per Oseghale. La stuprò anche

I resti di Pamela vennero ritrovati in due trolley nel gennaio del 2018

In carcere a vita. Confermata la condanna per violenza sessuale nei confronti di Innocent Oseghale, già condannato in via definitiva , per aver ucciso e fatto a pezzi Pamela Mastropietro. Era l’ultimo passaggio giudiziario della vicenda e di fatto ha confermato l’ergastolo per l’imputato, detenuto da anni nel carcere di Forlì.

I resti di Pamela vennero ritrovati in due trolley nel gennaio del 2018

I resti della 18enne romana, che si era allontanata da una comunità in provincia di Macerata erano stati ritrovati chiusi in due trolley nel gennaio del 2018.

I giudici della Corte di Cassazione – come riporta l’AdnKronos – hanno pronunciato la sentenza respingendo il ricorso della difesa dell’imputato che puntava all’annullamento della condanna decisa dalla Corte di appello di Perugia nel processo bis per la sola aggravante della violenza sessuale.

Un nuovo pronunciamento che di fatto ha confermato l’ergastolo per l’imputato.

La mamma: “Non finisce qui”

Da sei anni aspettavo questo momento, è quello che speravo”, ha detto Alessandra Verni, mamma di Pamela Mastropietro. “Ma la mia battaglia non finisce qui”, ha aggiunto riferendosi alla sua convinzione che potrebbero esserci altre responsabilità per la morte della figlia.

Lo scempio del corpo

La 18enne romana del quartiere San Giovanni è stata uccisa il 30 gennaio 2018 e il suo corpo, lavato con varechina, fatto a pezzi e messo in due trolley lasciati in strada.

Il modo in cui è stato smembrato il corpo di Pamela dimostra che l’assassino voleva coprire la violenza sessuale”, è stata la tesi ribadita dal pg e contrastata dalla difesa.

Pamela si era allontanata dalla comunità di recupero di Corridonia nella quale si trovava. I due presunti complici accusati inizialmente dallo stesso Oshegale sono stati poi prosciolti e condannati solo per spaccio.

Oseghale, che nel frattempo in carcere è diventato padre di un bambino avuto dalla sua compagna italiana, ha più volte chiesto scusa per quello scempio, sostenendo però sempre di non aver ne’ ucciso ne’ violentato Pamela.

Lo scorso maggio un’altra tragedia ha colpito la famiglia. E’ morto all’età di 48 anni Stefano Mastropietro, il papà di Pamela.