Rogo a Tivoli, raccolta firme per riattivare ostetricia

A chiedere la riattivazione del reparto di ostetricia Il Comitato della Salute e ambiente della Asl Roma 5: la soluzione indicata

La sala parto dell'ospedale di Tivoli

Le partorienti della Asl Roma 5 rivogliono il reparto di ostetricia e gineocologia, ormai fuori uso al San Giovanni Evangelista di Tivoli. E’ stata appena lanciata una petizione per riavere nel territorio dell’azienda sanitaria locale il reparto di ostetricia, l’unico non smistato nel piano di emergenza formulato dalla Regione Lazio dopo il rogo dell’ospedale. A sostenere l’iniziativa il Comitato Salute e Ambiente Asl Roma 5.

A chiedere la riattivazione del reparto di ostetricia Il Comitato della Salute e ambiente della Asl Roma 5: la soluzione indicata

La nostra è una iniziativa – spiegano dal Comitato – a difesa del diritto alla salute e per la sicurezza delle donne partorienti”.

In seguito al gravissimo incendio all’ospedale di Tivoli, sotto indagine della magistratura che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, la Direzione Generale della ASL Roma 5, per ovviare alla situazione di emergenza dovuta al sequestro dell’ospedale, in previsione anche dei tempi lunghi previsti per la riapertura, ha disposto il recupero delle attività e prestazioni sanitarie e il trasferimento dei reparti negli altri ospedali della Asl Roma 5, ad eccezione della “attività ostetrica”, che è sospesa nei Presidi dell’Asl sino a nuova disposizione e si svolgerà presso gli ospedali di altre Asl”, lamentano dal Comitato.

Una decisione incomprensibile e indefinibile – si aggiunge – lesiva del diritto ad accedere al Servizio sanitario nazionale e discriminatoria rispetto ad altri cittadini. Siamo allibiti dalla tranquillità con la quale viene assunta tale responsabilità, che potrebbe causare conseguenze deleterie per le partorienti di uno dei territori più vasti della provincia di Roma”.

Dove attivarlo

Da qui la richiesta al Presidente della Regione Lazio e al Prefetto di Roma, di intervenire per correggere la disposizione e “di disporre l’immediato trasferimento del reparto di ostetricia presso il polo ospedaliero Colleferro-Palestrina, da dove era stato trasferito in precedenza a Tivoli per la destinazione a Covid Hospital del presidio ospedaliero prenestino”.

Il reparto di ostetricia

L’altro quesito

“Come mai – chiede ancora il Comitato – è stata deliberatamente interrotta l’attività ostetrica della Asl Roma 5? E come mai, quando, qualche settimana fa, è stato riaperto il reparto di Ginecologia nel presidio ospedaliero di Palestrina, non è stata riattivata contemporaneamente anche l’attività ostetrica, posto che la specialità chirurgica è denominata Ginecologia e Ostetricia?”.

Se ciò fosse stato fatto – concludono i promotori della petizione – adesso tale reparto sarebbe già in grado di sopperire, almeno in parte, alle esigenze del vasto territorio“.

Intanto non si conoscono i tempi di riapertura dell’ospedale di Tivoli. Secondo la stima del governatore del Lazio, Francesco Rocca, non meno di tre mesi