Emergenza al Policlinico Umberto I: Vigili del Fuoco intervengono per evacuare i pazienti ricoverati

Si guasta la tubatura dell'acqua calda: allagato un intero reparto del Policlinico Umberto I di Roma

Emergenza al Policlinico Umberto I dalla serata di ieri, quando il pavimento dell’Unità di Trattamento Neurovascolare, è diventata una piscina. Un grosso guasto ha allagato il piano creando disagi anche al pronto soccorso.

Si guasta la tubatura dell’acqua calda: allagato un intero reparto del Policlinico Umberto I di Roma

Sono almeno trenta i pazienti che si trovavano all’interno dell’unità operativa dell’ospedale Umberto I di Roma, dedicata ai casi di emergenza-urgenza, che dalla 21,00 circa di ieri sono stati evaciati per l’intervento dei Vigili del Fuoco.

Nel piano dove si trova l’Unità di Trattamento Neurovascolare, ad un tratto ha fatto la sua comparsa l’acqua sul pavimento. La conseguenza della rottura di una tubazione che da lì ad un attimo, ha prima fatto scattare prima un allarme antincendio a causa di una grande quantità di vapore, richiamando sul posto cinque mezzi di soccorso dei Vigili del Fuoco, e poi ha allagato diversi locali mettendo a rischio anche il piano sottostante al reparto, e cioè proprio il Pronto soccorso.

E così mentre veniva effettuata la ricerca del danno per bloccare la copiosa perdita, è stato necessario l’intervento dei soccorritori per evacuare una trentina di pazienti entrati per urgenze e ricoverati al PS. Tutti secondo un aggiornamento delle ultime ore, sarebbero ancora nella struttura trasferiti in altri edifici del policlinico universitario di Roma al Nomentano, che come noto ospita anche le facoltà di medicina e farmacia.

La tubazione saltata peraltro, era quella dell’acqua calda con i relativi disagi che da ieri questo guasto sta comportando nel nosocomio dei Viale del Policninico.

Poche ore prima il nosocomio aveva ricevuto il riconoscimento tre Bollini Rosa

Proprio ieri la struttura ospedaliera Policlinico Umberto I aveva ricevuto il riconoscimento di tre Bollini Rosa dalla Fondazione Onda per il biennio 2024-2025: “Un premio – dichiarano – che sottolinea la nostra qualità nell’assistenza sanitaria, sia nelle cure specifiche per le donne sia nelle malattie che colpiscono la popolazione in generale.Questo riconoscimento è frutto della collaborazione e dell’alta professionalità del nostro team, che offre trattamenti personalizzati a ogni persona. Grazie alla Fondazione Onda per questo onore e ci impegniamo a continuare la nostra missione di eccellenza e innovazione nel campo sanitario”.

Una festa durata poche ore, con il guasto sopraggiunto poco dopo le 20,00, che ha colto il personale dell’ospedale impreparato. Difficile pensare ad un atto doloso. Qualcosa non ha tenuto nell’impianto idrico ospedaliero, e la lente di ingrandimento a questo punto va sulla manutenzione.