Ladri a casa del calciatore della Lazio Mattia Zaccagni e della moglie, l’influencer da due milioni di follower, Chiara Nasti. La coppia e il figlio di un anno Thiago non erano nell’appartamento quando sconosciuti si sono introdotti nell’immobile in via della Camilluccia a Roma.
Furto nella casa alla Camilluccia: i ladri rubano gioielli e contanti
I malviventi sono entrati da una portafinestra al primo piano e hanno portato via gioielli, orologi di pregio e denaro contante per un valore totale stimato intorno ai 70mila euro.
Secondo i primi accertamenti il furto sarebbe avvenuto tra il pomeriggio e la serata di ieri martedì 21 novembre ed è stato scoperto dopo le 20,00 quando Chiara Nasti è rientrata a casa.
Durante un sopralluogo della Polizia scientifica è stata trovata una finestra forzata. Molto probabilmente non era stato inserito l’allarme dell’appartamento.
Le parole dell’influencer
In un post social, Chiara Nasti ha rassicurato tutti, lanciando una battuta contro la sicurezza.
“Grazie per i messaggi – ha scritto su uno dei suoi profili Instagram – io, Thiago e Mattia stiamo bene, per il resto si occuperà chi di dovere. L’unica cosa che mi turba è che sono stata già rapinata prima dell’estate e nonostante questo non gira qualche pattuglia in più per controllare la zona. Ma nell’abitazione è una cosa schifosa che non auguro a nessuno“.
Quello in casa di Zaccagni-Nasti è un furto mirato o casuale? Se lo stanno chiedendo anche i poliziotti del commissariato Ponte Milvio incaricati delle indagini. Di certo non è la prima volta che bande di ladri prendono di mira case dei giocatori. Tra i più sfortunati il difensore della Roma Chris Smalling.
La sera del 30 ottobre per la terza volta i ladri sono penetrati nella sua villa sull’Appia Antica. Ignoti, dopo aver infranto il vetro di una finestra, hanno tentato di portare via la cassaforte per poi darsi alla fuga. Il 16 aprile 2021 sempre il difensore inglese era stato rapinato e sequestrato in villa da tre banditi che l’avevano costretto ad aprire la cassaforte.
Su quegli episodi ci sono ancora in corso le indagini della Squadra Mobile e dei colleghi della Polizia Scientifica.
