Nonostante il mondo politico, nel gioco delle parti, consideri il bicchiere mezzo pieno, di fatto le due nuove stazioni previste per potenziare la rete di trasporti della malcapitata “Roma-Lido” mancheranno ufficialmente, salvo miracoli dell’ultimo secondo, la scadenza più volte promessa e sbandierata di essere operative “almeno” per il Giubileo del 2025, che ormai è tutt’altro che distante.
Due nuove stazioni della Metromare mancheranno ufficialmente la loro inaugurazione per la scadenza dell’anno giubilare 2025 a causa di ritardi nei lavori
Nel dettaglio, difatti, le due nuove stazioni della Metromare – Roma Lido, se tutto andrà bene, saranno pronte a Giubileo già iniziato da un pezzo, o addirittura alla fine del 2026, in particolare le fermate Giardini di Roma e di Mezzocammino.
Stessa sorte, ovvero “rinviata” per la bretella di collegamento tra Gregorio XI e la via Aurelia, dove ci sono tanti alberghi e strutture ricettive che sarebbe stato meglio fossero collegate da questa fondamentale opera di raccordo stradale perchè saranno piene zeppe di pellegrini in arrivo nella zona proprio per il Giubileo.
Tutto questo, come spesso accade nella Città Eterna, sarà postposto, ovvero fatto in ritardo, per i “classici” ma mai piacevoli ritardi, lungaggini burocratiche che nella Capitale sono all’ordine del giorno.
Tuttavia questi rallentamenti colossali rischiano di congestionare la viabilità proprio in vista dell’evento per eccellenza, il Giubileo, e di essere paradossalmente pronte subito dopo.
Saranno forse salve altre opere che invece dovrebbero, mai come in questo caso il condizionale va scritto a caratteri cubitali, essere pronte per il Giubileo stesso, ovvero prima fra tutte l’opera di raccordo che collegherà la A1 a Tor Vergata, mentre resta un punto interrogativo la sorte della stazione del Pigneto, con l’applato che pare non interessare a nessuno, con una doppia mancata assegnazione che lascia perplessi, e che quindi si cercherà di portare a termine ma con ritardo, così come quella a Roma sud, del Divino Amore, nella zona del celebre Santuario, e di Massimina-Casal Lumbroso.
Tutti questi dettagli, come anche la volontà di potenziare la stazione di Vigna Clara, sono emersi da alcune recenti riunioni dell’apposita commissione capitolina a proposito del Giubileo 2025 con a capo Dario Nanni della lista Civica Calenda in qualità di presidente.
La prima opera a essere (presumibilmente) pronta, per fortuna per il Giubileo, sarà a inizio del 2025, il sovrappasso della A1 per Tor Vergata con i lavori condotti con grande intensità in porto da Anas.
Approfondendo invece il discorso delle stazioni di Acilia sud e Tor di Valle e delle altre due che invece “scivoleranno” al 2026, ovvero quelle di Giardino di Roma e di Torrino Mezzocammino, Astral, che gestisce le infrastrutture ferroviare che connettono la Capitale a Ostia, ha dato diversi dettagli non tutti positivi, anzi.
La parte positiva e già altre volte confermata è il metaforico “semaforo verde” confermato riguardo alla consegna e all’attivazione tra pochi mesi, maggio 2024, delle stazioni di Tor di Valle e Acilia Sud– come confermato il 20 novembre dall’amministratore delegato di Astral, Antonio Mallamo, in Campidoglio.
Per queste due stazioni sembrerebbe manchi davvero “poco”: installare scale mobili e ascensori.
Per Giardino di Roma e Torrino Mezzocammino, invece, nessuna o pochissime speranze: al massimo si andrà al 31 marzo 2026, ossia a primavera inoltratata e a Giubileo 2025 chiuso da un pezzo, quando dovrebbe esserci il collaudo finale a lavori terminati (con ritardo).
Quindi, per avere una Metromare potenziata, con tutte le nuove stazioni annunciate, se va bene, ci vorranno circa 3 anni da oggi, un sogno atteso da sempre da milioni di pendolari.
Sulla stessa falsariga, ma “indorando decisamente la pillola”, arrivano le considerazioni di Davide Bordoni, segretario regiona della Lega, Salvini Premier, e consigliere capitolino, che si esprime in questo modo riguardo alla consegna delle stazioni che arriveranno ad essere operative solo nel 2026: Un’ottima notizia – rammenta Bordoni – quella che annuncia la consegna per marzo 2026 delle due nuove stazioni della Roma Lido Giardino di Roma e Torrino Mezzocammino, come spiegato oggi dai tecnici di Astral nel corso della commissione capitolina Giubileo. Un passo fondamentale per cominciare a mettere fine ai disagi di migliaia di utenti e promuovere gli spostamenti su mezzi pubblici in un quadrante molto vasto e densamente popolato che da tempo chiede maggiore attenzione anche sul piano dei trasporti. Ma per raggiungere l’obiettivo dovranno essere confermati i pareri delle due conferenze dei servizi già svolte: porremo la massima attenzione affinché i passaggi amministrativi siano eseguiti correttamente e nei tempi utili. Roma non può perdere questa preziosa occasione di crescita sia sul piano della promozione economica e turistica che dello sviluppo sostenibile”.
Parlando invece di lavori relativi alla mobilità che sono stati approvati per centinaia di migliaia di euro, in questo caso dal comune di Cerveteri, pochi giorni fa vi abbiamo descritto di come molte strade del comune caerite saranno rifatte di sana pianta e riasfaltate, con una spesa deliberata di circa 680mila euro.
Proprio ieri, invece, 21 novembre abbiamo evidenziato come fosse un evidente e “ironico” fake, la presenza di traduzioni in inglese disponibili dei percorsi delle Metro di Roma, consultando la sezione in inglese o in altre lingue da parte dei turisti stranieri che consultavano il sito indipendente da Atac, metropolitanadiroma.it
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