Ostia, alta velocità su via Mar Rosso: le misure del Municipio

Rallentatori ottici e segnali luminosi verticali per garantire la sicurezza di pedoni e residenti su via Mar Rosso

Rallentatori ottici di velocità e segnali luminosi verticali per ridurre l’alta velocità su via Mar Rosso. E’ così che il decimo Municipio interverrà per abbattere il rischio di incidenti stradali e, soprattutto, di possibili investimenti sui numerosi attraversamenti che sono posizionati a Ostia Lido in corrispondenza delle intersezioni con il lungo rettilineo che caratterizza la strada. Un rettilineo spesso percorso a velocità eccessive da parte degli automobilisti meno prudenti.

Rallentatori ottici e segnali luminosi verticali per garantire la sicurezza di pedoni e residenti su via Mar Rosso

La nuova disciplina di traffico sarà realizzata nelle prossime settimane e prevede il posizionamento, in corrispondenza di ogni attraversamento pedonale già esistente, di segnali verticali luminosi lungo tutta via Mar Rosso e, a circa venti metri prima e dopo le strisce, di rallentatori ottici costituiti da pali alla sommità dei quali è riportata una serie di fasce trasversali realizzate con vernice rifrangente e di larghezza crescente rispetto al senso di marcia a partire dal punto della carreggiata in cui si vuole ottenere la riduzione dell’andatura dei veicoli.

Si tratta di misure importanti sia per la sicurezza dei numerosi residenti che vivono negli edifici che si affacciano sulla via, sia per gli studenti che frequentano l’istituto comprensivo Antonio Vivaldi a indirizzo musicale situato al numero civico 68 di via Mar Rosso. Un edificio scolastico nei pressi del quale si trova, tra l’altro, un semaforo che non funziona mai.

Ma non solo, perché nel tratto di via Mar Rosso più vicino alla pineta di Castel Fusano c’è l’impianto sportivo intitolato a Pasquale Giannattasio, il velocista azzurro scomparso sul Lido di Ostia nel 2002 all’età di 63 anni per un attacco cardiaco e che fu detentore del record italiano sui 100 metri nel 1967 con il tempo di 10”26. Uno stadio che ricomprende al suo interno un campo di calcio dove oggi si disputano partite di rugby, e una pista di atletica leggera che ne fanno il più grande della capitale dopo quello dell’Olimpico. Un impianto frequentato quotidianamente da molte persone e da diversi veicoli. Una ragione in più per provvedere alla messa in sicurezza dell’intero settore stradale circostante.

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