Cimitero Flaminio, dopo i furti le sparatorie: “Il Prefetto intervenga”

Il cimitero di Prima Porta al centro di furti ed ora anche di sparatorie: i grillini chiedono l'intervento del Prefetto

Dall’emergenza cremazioni ai furti a tappeto di fiori e lapidi, dai cinghiali a zonzo fino ai colpi di pistola sparati a un passo dall’ingresso. Non c’è pace al cimitero di Prima Porta. Nemmeno alla vigilia della festa di tutti i morti.

Il cimitero di Prima Porta al centro di furti ed ora anche di sparatorie: i grillini chiedono l’intervento del Prefetto

Non solo furti di fiori e lapidi sommato al degrado generale, ma ora anche sparatorie. Ieri infatti un 41enne romano si è presentato in ospedale dopo essere stato ferito con un colpo di pistola al torace fuori dal cimitero Prima Porta. Salvo per miracolo anche se in progosi riservata.

All’indomani della sparatoria di fronte al cimitero Flaminio-Prima Porta, allora, si chiede sicurezza.

I grillini di Roma capitale suggeriscono al XV municipio di convocare con urgenza un tavolo per la sicurezza pubblica con il Prefetto.

Dopo i furti di fiori, lapidi e lumini anche le sparatorie, il presidente del XV municipio Torquati convochi subito un tavolo con il Prefetto e investa nella legalità” è l’appello del vicepresidente della Commissione Ambiente e consigliere capitolino M5S Daniele Diaco e la consigliera M5s del Municipio XV Irene Badaracco.

Nel Municipio XV il progetto del M5S – approvato dal consiglio e inserito nel piano investimenti del bilancio di Roma Capitale la scorsa consiliatura – per la riqualificazione dell’area dei banchi dei fiorai al Cimitero Flaminio e la messa al bando degli spazi non legalmente occupati è fermo al chiodo da oltre due anni, nonostante gli annunci dell’attuale Presidente”, hanno aggiunto.

L’intera area cimiteriale è rimasta, in questi anni di consiliatura PD, esposta a ‘intemperie’ di vario genere, con una gestione dei servizi cimiteriali da parte di AMA a dir poco discutibile costellata di disservizi, mancati controlli e totale assenza di attività di sfalcio e diserbo. Manca addirittura l’acqua e si registrano numerosi furti di fiori, lumini e lapidi dei defunti.

Come se non bastasse, è notizia di oggi la sparatoria avvenuta fuori dal cimitero di Prima Porta.

A fronte di un quadro così funesto e desolante, la politica ha il dovere di intervenire a tutela dei cittadini. Il presidente Torquati convochi urgentemente un tavolo con il Prefetto e si attivi per stanziare i necessari investimenti in bilancio con cui ripristinare la legalità e far sentire la presenza forte delle istituzioni sul territorio”.

Poi la bordata finale dei grillini: “Le interviste in tv in vista de Ognissanti non servono a nulla, occorrono politiche ben precise a salvaguardia degli interessi della comunità“.