Immigrazione, da dicembre in regola anche le baby sitter: tutte le novità in vigore

Entrano di diritto nella sanatoria del nuovo decreto flussi anche alcune attività di assistenza familiare in precedenza escluse come le baby sitter

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Per la prima volta, a partire dal 2012, i datori di lavoro potranno regolarizzare anche baby sitter, colf e badanti nell’ambito delle norme che regolarizzano l’immigrazione nel nostro Paese. La novità è contenuta nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) del 27 settembre 2023 sulla programmazione dei flussi di ingresso legale in Italia dei lavoratori stranieri per il triennio 2023-2025.

Entrano di diritto nella sanatoria del nuovo decreto flussi anche alcune attività di assistenza familiare in precedenza escluse come le baby sitter

Si tratta, a ben vedere, di un’imponente manovra di sanatoria per tanti stranieri che, non essendo entrati legalmente nel nostro Paese, non potevano beneficiare delle misure entrate in vigore dopo la pubblicazione del Dpcm nella serie generale della Gazzetta Ufficiale n. 231 del 3 ottobre scorso (accedi alla pagina dedicata).

Il nuovo “decreto flussi” consentirà, nel prossimo triennio, l’ingresso di 28.500 stranieri e straniere che già esercitano attività di assistenza familiare ma che, per le restrizioni decise dai vari governi succedutisi a dare attuazione alla cosiddetta “Legge Bossi-Fini”, non erano sino a ora stati presi in considerazione tra i lavori sanabili. Questo significa che per ognuno degli anni presi in considerazione 9500 immigrati extracomunitari potranno essere assunti come baby sitter, colf e badanti.

Il provvedimento varato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri stabilisce, infatti, i criteri per la determinazione dei flussi e fissa le quote previste per il nuovo triennio dettando disposizioni attuative sulle procedure da seguire.

Nel complesso, tra il 2023 e il 2025, saranno ammessi in Italia complessivamente 452 mila cittadini stranieri, per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale e di lavoro autonomo suddivisi in base alle seguenti aliquote di ingresso: 136mila cittadini stranieri nel 2023, 151mila nel 2024 e 165mila nel 2025.

Il calendario con i termini per la presentazione delle domande di regolarizzazione

Il Dpcm ripartisce queste quote per settori, tipologie di lavoro e di lavoratori indicando, inoltre, il calendario per la presentazione delle singole domande da parte dei datori di lavoro. Queste ultime potranno essere inviate a partire da sabato 2 dicembre per la regolarizzazione dei lavoratori subordinati non stagionali provenienti da Paesi che hanno accordi di cooperazione con l’Italia; da lunedì 4 dicembre potranno essere inoltrate le istanze inerenti ai lavoratori subordinati non stagionali tra cui, appunto, baby sitter, colf e badanti, mentre a partire dal 12 dicembre saranno sanabili le posizioni dei lavoratori stagionali.

Va evidenziato che saranno ammessi all’ambito di applicazione del decreto flussi i lavoratori provenienti da 10 Paesi dell’Europa dell’Est (Albania, Bosnia Herzegovina, Georgia, Kosovo, Moldova, Montenegro, Repubblica di Macedonia del Nord, Serbia e Ucraina); 13 dal continente Africano (Algeria, Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Gambia, Ghana, Mali, Marocco, Mauritius, Niger, Nigeria, Senegal, Tunisia); da 3 Paesi Latino Americani (El Salvador, Guatemala e Perù) e 7 dall’Asia (Bangladesh, Repubblica di Corea, Filippine, Giappone, India, Pakistan, Sri Lanka)

Ulteriori disposizioni attuative saranno definite con una circolare congiunta predisposta dal Ministero dell’Interno, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dal Ministero dell’Agricoltura, da quello della Sovranità alimentare e delle Foreste e dal Ministero del Turismo di concerto con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.