Rami e pini pericolanti su via degli Scavi, ad Ostia Antica, avevano determinato a fine agosto la chiusura della strada. Ora, a più di 40 giorni di distanza, si sta procedendo con gli abbattimenti. Per tutto questo tempo, però, sono stati diversi i disagi e a farne le spese non sono stati solo i turisti ma soprattutto le famiglie che vivono lungo questa strada. E che, proprio per questo, si sono rivolte ad un avvocato.
I residenti facevano i conti da fine agosto con la strada chiusa e si sono rivolti ad un avvocato
Su questa strada, al termine della quale è situato un cancello di ingresso agli scavi di Ostia Antica, vivono 6 famiglie, con bambini e persone anziane. La situazione di difficoltà è partita a fine agosto quando la strada è stata transennata. E’ cominciata così, spiegano i residenti, una lunga trafila tra gli uffici per venire a capo della situazione.
Un tempo lunghissimo per gli abitanti, costretti ogni giorno ad affrontare il disagio di trovarsi chiusa la strada per accedere alla propria abitazione e a fare i conti con questi alberi ritenuti pericolanti, due dei quali – spiegano – si affacciano su via dei Romagnoli. Hanno quindi deciso di provare a sbloccare la situazione rivolgendosi all’avvocato Maurizio Neri, di Ostia, per presentare una diffida formale.
“Il giorno 29 agosto, a seguito di una situazione meteorologica di forte vento e pioggia – si legge nel documento – essendo via degli Scavi una delle due strade di accesso al Parco Archeologico di Ostia Antica, il direttore degli scavi a scopo cautelativo chiudeva il suddetto cancello di entrata apponendovi un cartello con su scritto ‘per motivi di sicurezza ingresso unico in via dei Romagnoli’. Il pericolo segnalato dal direttore si riferisce a 12 piante di alto fusto, pini, malati da almeno due anni e purtroppo morti (pertanto potenzialmente pericolanti) colpiti dal parassita Toumeyella parvicornis, noto come Cocciniglia tartaruga. Quindi le autorità preposte a seguito della segnalazione del direttore degli scavi sono intervenute in data 31 agosto transennando l’ingresso e impedendo l’ingresso carrabile alle abitazioni”.
I residenti hanno cominciato, così, a girare per gli uffici tentando di uscire da questa situazione. La preoccupazione riguardava anche il fatto che, a ridosso delle transenne, c’era chi lasciava la propria auto impedendo di fatto il passaggio ai mezzi di soccorso in caso di necessità. Inoltre i disagi, in questo periodo, hanno riguardato anche dei servizi importanti come il ritiro dei rifiuti e la consegna della posta. A questi si aggiungono quelli dei turisti che non hanno potuto contare su questo ingresso.
Ora gli interventi per la messa in sicurezza sono partiti e i residenti sperano si ponga fine presto a questa attesa che dura da fine agosto.
