Roma, sciopero mezzi con adesioni fino all’80 per cento: si ferma la Metromare

Capitale nel caos a causa dello sciopero proclamato dall’Unione sindacale di Base anche in altre città d’Italia

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Lo sciopero dei mezzi pubblici proclamato dall’Unione sindacale di base (Usb) in molte città d’Italia ha avuto pesanti ripercussioni anche nella capitale dove molti lavoratori delle aziende pubbliche coinvolte hanno aderito alle agitazioni che erano state rinviate a oggi dallo scorso 29 settembre dopo la precettazione disposta dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini (leggi qui).

Capitale nel caos a causa dello sciopero proclamato dall’Unione sindacale di Base anche in altre città d’Italia

La sospensione del servizio riguarda le linee bus Atac, le tre metropolitane cittadine, Cotral, Tpl e i treni della Metromare che è stata l’unica tratta su ferro a registrare una chiusura totale dopo le 8.30 di oggi, lunedì 9 ottobre, orario di inizio dello sciopero di 24 ore fatta salva la fascia di garanzia che sarà operativa tra le 17.00 e le 20.00. “Lo sciopero -fanno sapere dall’Unione sindacale di base- ha registrato circa l’80 per cento delle adesioni nel trasporto su gomma (principalmente le linee Atac) ma ha anche avuto effetti sulle metro e sottolinea che la mobilitazione è riuscita dopo il tentativo del Governo di impedirla con un atto d’imperio che riduceva l’originaria durata delle agitazioni in programma il mese scorso da 24 a sole 4 ore”.

Sulla metro A sono state chiuse poi riaperte le stazioni di Furio Camillo e Baldo degli Ubaldi. Per i pendolari non è andata meglio neppure sulle tratte ferroviarie regionali tra Roma e Viterbo dove non sono stati assicurati neppure i collegamenti con bus integrativi e sulla linea Termini Centocelle che ha registrato drastiche riduzioni di corse durante l’agitazione sindacale.

A forte rischio sono, naturalmente, anche i collegamenti notturni assicurati da linee Atac i cui autisti, come accennato, hanno deciso di prendere parte alle agitazioni praticamente in massa.

Alla ripresa dello sciopero alle ore 20.00 sulla metro A sono state chiuse per mancanza di personale le stazioni di Baldo degli Ubaldi, Spagna, Barberini, Manzoni e Ponte Lungo.

Sulla Roma Lido le ultime corse sono partite alle ore 20.00 e non sarà garantito il servizio di bus navetta.

Le ragioni della protesta indetta da Usb fanno leva su temi che saranno oggetto di ulteriori rivendicazioni e sospensioni dal lavoro anche nel breve e medio periodo futuro trattandosi di nodi non facili da sciogliere. Lo sciopero rivendica, infatti, salari e condizioni di lavoro migliori con la previsione di un salario minimo per legge di 10 euro l’ora, il superamento del regime degli appalti e dei subappalti ad aziende private che, secondo il sindacato, offrono scarsa qualità per i viaggiatori e impieghi sottopagati per gli autisti oltre alla richiesta di introdurre modifiche della regolamentazione degli scioperi nei servizi pubblici essenziali con minori limitazioni per le iniziative di dissenso dei lavoratori.

E domani, martedì 10 ottobre sarà un’altra giornata di sciopero con ulteriori disagi per chi utilizza il servizio taxi che, a Roma, si fermerà, tra le ore 8.00 e le ore 22.00.

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