Fiamme e denso fumo acre alle porte di Roma: 51enne sorpreso a bruciare rifiuti tossici

Tivoli, rogo di rifiuti pericolosi in un insediamento nomade: l'allarme da un abitante dello stesso campo che salva la zona dall'intossicazione di massa

Incendio rifiuti tossici a Guidonia - foto di archivio

Potrebbe prima aver accumulato un’enorme quantità di copertoni, e altri materiali plastici ingombranti, per poi dargli fuoco il 51enne arrestato dalla Polizia di Stato dopo aver creando il panico tra i residenti nella zona dell’Albuccione.

La corsa contro il tempo dopo le segnalazioni di una densa nuvola di fumo e l’odore acre che prendeva alla gola, è arrivato al 112 Numero Unico delle Emergenze da un abitante dell’insediamento nomade, dove il 51enne G.C. aveva fatto esplodere quel rogo infernale, rischiando di far finire tutti gli occupanti intossicati.

Tivoli, rogo di rifiuti pericolosi in un insediamento nomade: l’allarme da un abitante dello stesso campo che salva la zona dall’intossicazione di massa

E’ finito con le manette ai polsi il 51enne indagato per aver appiccato fuoco ad un cumulo di rifiuti speciali mettendo a rischio la salute pubblica, ed aver tentato poco dopo di appiccare un incendio ad altri rifiuti a bordo strada nei pressi di una campo nomadi nella località “Albuccione”.

A dare l’allarme al 112 è stato proprio un’abitante dell’insediamento dopo aver capito che l’area riempendo di fumo pericoloso, e il rischio per tutti sarebbe stato di lì a poco quello dell’intossicazione di tutti gli occupanti e i dei cittadini delle zone limitrofe.

Quando gli agenti del Commissariato di Tivoli sono arrivati sul posto insieme ai Vigili del fuoco, l’area era già satura di fumo mentre il presunto piromane era fuggito nelle vie limitrofe, e dove gli agenti hanno iniziato a cercarlo fino a quando non lo hanno trovato intento a dare fuoco con un accendino ad altri cumuli di immondizia abbandonati lungo i bordi della strada.

Sul reato incendiario sono in corso le indagini, per non banalizzare il gesto come quello di un piromane disturbato. Non sarebbe stata esclusa infatti la possibilità che sia nell’uno che nell’altro incendio, il 51enne abbia tentato solo di distruggere discariche di rifiuti da lui stesso accumulati.

Tratto in arresto e sottoposto ai domiciliari su disposizione del Pubblico Ministero presso la Procura di Tivoli, l’uomo è stato condotto il giorno dopo per la convalida dinanzi al GIP presso il Tribunale tiburtino, che ha confermato la misura precautelare.

L’indagato al momento si trova a piede libero ma nei prossimi giorni verrà calendarizzato il processo per questi reati di “combustione illecita di rifiuti” che terrà conto anche dei plurimi precedenti a suo carico. Rischia di essere punito con la reclusione da tre a sei anni per fuoco appiccato a rifiuti pericolosi.