Ore di paura per anziano scomparso a Roma. Gli esperti: “Serve GPS a supporto delle famiglie”

Anziano scompare nel caos di Via del Corso: attivate immediate ricerche dei Vigili Urbani che lo trovano dalla parte opposta di Roma

Nella foto GPS per malati mentali - foto free

Era scomparso nel nulla il 79enne che nella mattinata di ieri dopo ore di ansia e paura da parte dei familiari è stato ritrovato dai Vigili Urbani della le pattuglie del VII Gruppo Appio.

Una ricerca partita subito dopo la segnalazione dei familiari che ha dimostrato ancora una volta come la velocità di intervento nelle prime ore della scomparsa di una persona siano determinanti.

Anziano scompare nel caos di Via del Corso: attivate immediate ricerche dei Vigili Urbani che lo trovano dalla parte opposta di Roma

E’ arrivato proprio nel bel mezzo di una città piena di eventi e turisti cha hanno portato in strada centinaia di migliaia di persone nel centro storico, l’allarme di una figlia che nelle prime ore di ieri giovedì 5 ottobre, ha tremato per l’improvvisa scomparsa dell’anziano padre.

Un ago in un pagliaio visto che l’uomo si era smarrito nel caos di Via del Corso ed era stato poi avvistato da tutt’altra parte, nel quadrante sud est della città.

Senza perdere un attimo di tempo, la Centrale operativa Lupa della Polizia di Roma Capitale ha quindi diramato una nota di ricerca per il 79enne, attivata quasi istantaneamente visto che già da diverse ore di lui si erano perse le tracce.

Una vicenda che ha impegnato numerose pattuglie e che ha dato dopo diverse ore l’esito sperato grazie agli uomini e le donne del VII gruppo Appio della Polizia di Roma Capitale, che seguendo le indicazioni date dalla figlia dello scomparso e diffuse via radio, hanno permesso di focalizzare l’attenzione di Vigili Urbani su una persona in via Macedonia.

L’uomo in evidente stato confusionale è stato quindi raggiunto dagli operanti e dopo un primo approccio piuttosto diffidente e timoroso sono riusciti a stabilire con l’anziano un contatto di fiducia risalendo alla sua identità.

Il 79enne che non è risultato ferito è stato rassicurato e messo in sicurezza presso la sede del gruppo territoriale, in attesa dell’arrivo dei familiari che hanno potuto riabbracciarlo nella stessa giornata anche se a tarda sera dopo ore di terrore per la salute del parente. E’ stata la figlia, dopo aver espresso gratitudine per il ritrovamento di suo padre, a riportarlo a casa all’affetto dei suoi cari.

Per gli agenti della Polizia Locale in queste ore è arrivato il plauso degli esperti del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi, che hanno ribadito “La Polizia Locale per la presenza capillare sul territorio ha un’importanza fondamentale. Solo grazie alla tempestività di intervento la vicenda si è conclusa con un lieto fine”.

Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV: “Sempre più importante affrontare il tema dell’adozione di dispositivi GPS”

Intanto sempre più concreta è la necessità di un metodo scientifico ed un’organizzazione nelle ricerche che devono agire ed essere attivate nelle ore immediatamente successive. Tema centrale poi è quello del braccialetto per il ritrovamento di persone anziane con malattie mentali degenerative.

Noi del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV portiamo avanti ormai da tempo, campagne di sensibilizzazione sull’adozione di dispositivi GPS ormai a buon mercato – ha dichiarato la Presidente Gaia Pensieri – da parte dei familiari dei soggetti fragili come immagino fosse il caso di questo scomparso. Una informativa che ha trovato grande risposta da parte dei medici di base che lo stanno diffondendo“.

Il dispositivo salvavita per queste persone, pur consentendo una certa autonomia, si rivela fondamentale per dare tranquillità ai familiari che con difficoltà anche a scapito della organizzazione della loro vita, si prendono cura dei loro congiunti.

Consideriamo anche che queste persone che scompaiono, ma che tecnicamente si disorientano e non rammentano come ritrovare la loro casa. In genere soffrono per l’età anche di altre patologie che prevedono una terapia farmacologica salvavita – prosegue Pensieri -. E’ facile comprendere quindi, quanto interromperla sia pericoloso insieme ai rischi di percorrere strade accidentate, o affrontare alte o basse temperature all’aperto. Per questo prevenire è molto meglio che attivare la macchina delle ricerche, che a volte arriva troppo tardi” – conclude la Presidente Del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi Odv.