Per il Tevere Day la polizia locale nel cimitero delle biciclette e dei monopattini

Intervento senza precedenti della polizia locale di Roma Capitale per bonificare il fiume dalla presenza di rottami e carcasse a due ruote

Via libera della polizia locale di Roma Capitale a un’operazione di recupero di carcasse di biciclette e mezzi a due ruote che nel corso del tempo sono state lanciate oltre i parapetti del Lungotevere in vista dello svolgimento delle numerose iniziative collegate al Tevere Day nel prossimo fine settimana (leggi qui). I rottami creano ostacoli oltre che pericoli alla circolazione dei numerosi ciclisti e runner che transitano quotidianamente e, in particolare, nei giorni di festa e nei week end, sulla pista ciclopedonale che attraversa l’intera città collegando da un lato il litorale e, dall’altro i quartieri situati nel settore nord.

Intervento senza precedenti della polizia locale di Roma Capitale per bonificare il fiume dalla presenza di rottami e carcasse a due ruote

Gli interventi sono stati coordinati dal reparto Tutela Fluviale dei vigili urbani e proseguiranno anche nelle prossime settimane. Da questo primo intervento eseguito nelle aree golenali del fiume, comprese tra Ponte Sulpicio e Ponte Risorgimento, sono state recuperate decine di rottami di bici e di monopattini molti dei quali a noleggio e scaraventati sul lungo fiume quasi sempre per atti gratuiti di teppismo. Tra i reperti sono apparsi anche telai di motorini privi di targhe e ormai arrugginiti, anche nelle parti dove in genere sono indicati i numeri di matricola e rispetto ai quali qualsiasi tentativo di identificazione risulterebbe oneroso oltre che impossibile.

Si tratta in ogni caso di quintali di rifiuti che, oltre a rendere pericoloso il transito per le persone molte delle quali in sella a biciclette e altri mezzi di locomozione, producono effetti di inquinamento delle acque del fiume perché abbandonati anche nei punti in cui la profondità del Tevere è più bassa e i rottami restano a mollo liberando sostanze nocive per l’ambiente.

L’operazione di bonifica punta a restituire condizioni di decoro a zone abbandonate da troppo tempo al degrado ma ha permesso anche di avviare a smaltimento gli oggetti recuperati secondo le procedure previste per l’eliminazione di rifiuti pericolosi. Un genere di attività che non è di stretta competenza del corpo dei vigili urbani di Roma Capitale ma che è stato possibile effettuare grazie a uno specifico appalto sottoscritto dal Comando Generale della polizia locale per questo tipo di attività.

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