La risposta della Regione Lazio al caro affitti dei fuori sede: 793 nuovi alloggi

Lazio DiSco: "Più del 77% degli alloggi a studenti internazionali. Penalizzati ragazzi CE"

Nella foto protesta studenti caro affitti Roma tre - instagram

Quasi 800 alloggi in più sono stati integrati all’offerta/sofferta nel Lazio per accogliere gli studenti universitari fuori sede, strozzati da tempo dal caro affitti.

A metterli a disposizione raggiungendo così un totale di oltre 3mila posti letto e non solo, di cui 178 per diversamente abili, è l’Ente regionale per il diritto allo studio e alla conoscenza Lazio DiSco. Una “scorta” che intanto tenterà di sopperire in parte le carenze per l’anno accademico 2023/2024, con l’auspicio che qualche tenda tra le centinaia della protesta fuori dagli atenei romani, venga smontata.

Lazio DiSco: “Più del 77% degli alloggi a studenti internazionali. Penalizzati ragazzi CE”

Alla richiesta di aiuto che da giorni si solleva dalle piazze degli atenei con pacifiche e originali proteste degli studenti, che non sanno più come affrontare le spese per la loro istruzione fuori sede, arriva in queste ore una risposta fattiva dall’Ente regionale per il diritto allo studio e alla conoscenza Lazio DiSco.

Tra gli annessi e connessi di un diritto allo studio negli atenei romani, la mano arriva sul fronte casa, con quasi 800 alloggi disponibili, e che risolveranno almeno in parte l’oggetto del contendere della battaglia studentesca a colpi di picchetti da campeggio.

I nuovi alloggi che si aggiungeranno ai precedenti disposti arrivando a oltre 3mila, saranno così distribuiti: 198 andranno allo studentato di Valco San Paolo; 146 a quello di Folcara; 100 al Campusx; 86 allo studentato “Boccone del Povero”; 91 al Toscani; 40 all’Ostia Inps Pal.A; 10 a Via Faleria; 5 allo Janula Cassino; 8 alla Lumsa.

Per questi nuovi alloggi 109 in particolare sono anche il risultato di un’opera di recupero, e cioè delle stanze che erano inagibili del 2022. Un explois che sembrerebbe quasi confermare il potere della protesta dei giovani, una voce purtroppo spesso inascoltata di volenterosi che hanno fatto la scelta meritevole di studiare.

Secondo quanto rivelato dalla nota ufficiale di queste ore poi, per l’anno accademico 2024-2025 il numero degli alloggi dovrebbe anche aumentare, con una previsione che metterebbe al sicuro dalle speculazioni economiche altre 400 matricole.

Anche per queste ci sarebbe già una collocazione, e cioè 240 allo Sdo di Pietralata (il cui cantiere sarà consegnato a febbraio del 2024), 74 al Mandrione e 40 all’Ostia Inps pal. B e, infine, 40 allo studentato di Rieti (in itinere con il protocollo d’intesa con il Comune per la gestione della struttura di loro proprietà).

Il bando alloggi

Naturalmente il diritto ad occupare i nuovi alloggi è stato collegato ad un bando, che per il contributo alloggio prevede un finanziamento complessivo di 7.313.104 euro di rimborsi ed è andato a 3.272 vincitori esaurendo così la graduatoria degli idonei.

Stesso dicasi per il bando per le borse di studio per l’anno accademico 2023/2024 con risorse per un totale di 217.834.931 euro. Le domande valide sono state 56.195 per un totale di 39.051 richiedenti risultati idonei vincitori. Per la graduatoria definitiva si dovrà attendere la data dell’11 ottobre 2023.

Alloggi fuori sede a Roma. DISco: “Ambizioso fare fronte alla richiesta di 20mila posti letto e a 53mila domande per borse di studio”

Sono oltre il 77% i posti alloggio che in questo anno accademico, sono andati a studenti internazionali, per la maggior parte provenineti da aree del mondo in via di sviluppo, e che per effetto dell’ISEE parificato.

Per il commissario di DiSco Lazio, Giorgio Ciardi, una bella opportunità dal punto di vista dell’interscambio tra studenti ma che comunque penalizzerebbe i ragazzi provenienti dalle nazioni della Comunità Europea.

“Sarebbe opportuno individuare risorse e canali finanziari aggiuntivi nell’ambito della cooperazione internazionale, per supportare le politiche di accoglienza fin qui garantite. Il nostro Ente regionale ha compiuto uno sforzo importante per realizzare i compiti dell’istituto – conclude – Tuttavia, risulta velleitario immaginare di poter far fronte ad una richiesta, come quella nel corrente anno, pari a 20mila posti letto e a 53mila domande ammesse per le borse di studio” – ha concluso il commissario.