Caos bonus trasporti, voucher respinti a sorpresa

Bonus trasporti: brutta sorpresa per decine di migliaia di richiedenti

Bonus trasporti bocciato per la mancanza di fondi

Caos nell’erogazione del bonus trasporti, oggi, domenica primo ottobre. Nel giorno dedicato alla richiesta e al rilascio dei voucher del bonus per ottenere un contributo di 60 euro per gli abbonamenti al trasporto pubblico locale la dotazione è andata esaurita già dal  pomeriggio ed in serata – come anticipa Canaledieci – è arrivata pure la brutta sorpresa per decine di migliaia di richiedenti.

Bonus trasporti: brutta sorpresa per decine di migliaia di richiedenti

Chi ha provato a scaricare il voucher, dopo essere stato rassicurato che sarebbe arrivato con qualche ora di ritardo, ha trovato una risposta inaspettata. In poche parole: richiesta respinta. Motivo: mancanza fondi. Addio 60 euro.

Una giornata convulsa per decine di migliaia di richiedenti rimasti incollati per ore al pc o allo smartphone per presentare le richieste. Poi intorno alle 17 la comunicazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali che annunciava sulla pagina web lo stop alle richieste.

Non è possibile procedere con la richiesta del bonus trasporti per il momentaneo esaurimento della dotazione finanziaria“, riportava il sito.

Una annotazione che ha ancor più convinto i richiedenti che le domande presentate fino a quell’ora – alle 16.51 precisamente – erano state tutte accolte. Ed invece no. Almeno quelle presentate nelle sei ore precedenti – ossia dalle 11 in poi – sono state respinte in blocco, a migliaia.

La brutta sorpresa – rivelata da Canaledieci – è arrivata in serata: pur avendo completato l’iter una buona fetta dei richiedenti non riceveranno il voucher dei 60 euro: le domande, per mancanza di fondi, sono state respinte a distanza anche di sette o otto ore dalla presentazione.

L’inghippo

Mentre nella precedente giornata riservata al bonus (il primo settembre) i richiedenti venivano bloccati appena finiti i fondi e quindi la domanda non poteva essere proprio inoltrata, nel caso di oggi la sorpresa inaspettata è arrivata dopo, in serata. A ore dal completamento della domanda.

Dal ministero al momento dell’inoltro si limitavano a precisare che i tempi per il rilascio dei vaucher poteva non avvenire nell’immediato ma in tempi più lunghi per la grande richiesta di domande. Senza adombrare bocciature.

Come fare la verifica

A distanza di poche ore la situazione viene capovolta. Basta collegarsi al sito ministeriale per trovare la risposta. Per molti negativa. Molti richiedenti, infatti, invece della possibilità di scaricare il voucher si sono ritrovati la risposta: Bonus non erogabile per fondi temporaneamente non disponibili“.

Caos voucher

La singolarità è questa – spiega una richiedente – Pur avendo presentato la domanda prima di mezzogiorno, la richiesta è stata respinta in serata come se l’avessi presentata dopo le 17, dopo lo stop. Quella è l’ora indicata nella bocciatura. Stessa situazione per una seconda richiesta avanzata per un secondo figlio: a mezzogiorno e 19 minuti la richiesta risultava inviata, ma nell’annotazione con cui è stata respinta sembra presentata alle 19.30, a termini chiusi”.

“Ci sarà stato un mega ingorgo – aggiunge – Sarebbe stato preferibile, però, stoppare gli inoltri non alle 17 del pomeriggio, ma già in mattinata, senza tenere i richiedenti anche oltre tre ore in collegamento inutilmente e per di più con una rassicurazione finale che, poi si è rivelata non veritiera, che a breve avrebbero potuto scaricare il vaucher. Ticket poi negato“.

I bonus rilasciati

In tutto i nuovi bonus rilasciati sulla piattaforma del ministero sono stati 213.280, mentre intorno alle 10 i richiedenti in coda erano già almeno 400mila e alle 16.51, al momento dello stop, oltre 800mila.

Tra le 8 e le 16.51, quando la dotazione è stata ritenuta ufficialmente esaurita, erano stati prenotati ticket per 12.221.775 di euro, derivanti dalla somma dei fondi residui generati dal mancato utilizzo dei bonus richiesti a settembre 2023 (221.775 euro) e dei 12 milioni di euro stanziati dal decreto 29 settembre 2023, n. 131, entrato in vigore appena sabato 30 settembre.

Di fatto però anche molti di coloro che hanno presentato le domande prima dell’orario dello stop resteranno senza voucher.

L’ultima speranza

Tutto rimandato a novembre: una volta all’intero del portale dedicato al bonus un avviso, infatti, specifica che “gli eventuali fondi residui, generati dal mancato utilizzo di bonus rilasciati nel mese di ottobre 2023, saranno resi disponibili per nuove domande a partire dalle ore 8 del 1 novembre 2023”.

Altra corsa appunto, ma solo con fondi residui ricavati da chi, fortunato, è riuscito a spuntare il bonus oggi per poi non sfruttarlo entro un mese.

I numeri

L’affluenza è stata elevatissima, con relativa portata di illusioni. L’accesso all’area personale (procedura di login) è stata avviato da 857.594 utenti “solo” 213.280 sono stati accontentati.

In meno di sei mesi dalla prima apertura della piattaforma bonustrasporti.lavoro.gov.it sono stati distribuiti 108.769.318,26 euro, controvalore di 2.134.354 bonus emessi.

La misura del governo – sottolinea il ministero – conferma il suo apprezzamento, in particolare per la platea giovanile (oltre la metà dei beneficiari è under 30, il 57,2%)”.

È di 1.116 il totale delle aziende esercenti il trasporto pubblico sul territorio nazionale per le quali è stato emesso almeno un bonus. In cima alla top 20 delle imprese di trasporto c’è Trenitalia con 417.554 voucher emessi.