Ardea, i rifiuti di Castel Romano e Ponte di Nona davanti al sito Castrum Inui

La grave situazione di degrado nella quale versa un'ampia zona di Ardea mette in allarme i residenti e le istituzioni, con gli zozzoni che fanno ciò che vogliono

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Zozzoni 1- Comune di Ardea 0. Se fosse una partita di calcio si potrebbe sintetizzare così, anche se in realtà si dovrebbe parlare di goleada da parte degli incivili che, quotidianamente, scaricano rifiuti di ogni genere in vari punti del territorio rutulo e, in particolar modo, di fronte al prestigioso sito archeologico di Castrum Inui, risalente al IV secolo a.C..

La grave situazione di degrado nella quale versa un’ampia zona di Ardea mette in allarme i residenti e le istituzioni, con gli zozzoni che fanno ciò che vogliono

La situazione disastrosa di quella che ormai è diventata una vera e propria discarica abusiva, è stata messa in evidenza ieri da Massimiliano Gobbi, giornalista residente proprio ad Ardea, che nel suo profilo Facebook ha pubblicato le foto delle montagne di rifiuti gettate dai “soliti ignoti” in via delle Salzare, a Tor San Lorenzo, strada che collega via Laurentina e il lungomare di Ardea. Tra i rifiuti, poggiato alla grata di confine del sito, spiccava un cartello, messo probabilmente da un cittadino esasperato, con scritto “Se vi pizzico…”

La polemica e la pulizia… a metà

Dopo la pubblicazione delle immagini, condivise su tutti i gruppi di quartiere anche e soprattutto dai consiglieri di opposizione, è stata immediatamente organizzata una squadra di operai che hanno bonificato l’area dalle buste di spazzatura, lasciando però sul posto gli ingombranti. Già ieri sera e stamattina la zona appariva con nuovi sacchetti di calcinacci, buttati probabilmente da qualcuno ‘invogliato’ nel vedere che c’erano già dei rifiuti. “Bene l’intervento del Comunecommenta Massimiliano Gobbima va fatta un’azione drastica: in questo modo il problema non si risolve. Sono infatti sicuro che in poco tempo tutto tornerà come prima. È assurdo che un posto che potrebbe e dovrebbe essere un vanto per il nostro territorio venga deturpato e violentato in questo modo”.

ùTutte le foto di questo articolo fonte Maria Corrao.

La replica del sindaco Maurizio Cremonini

Per risolvere il problema servirebbero le telecamere. Già in passato, al tempo della Giunta Savarese, furono installate a poca distanza dall’incrocio con via Laurentina, ma – per motivi mai chiariti – non entrarono mai in funzione. Adesso, da qualche giorno, la nuova amministrazione sta installando dei nuovi “occhi elettronici”, per poter tenere sotto controllo cosa succede sia sul piazzale trasformato in discarica che lungo tutta via delle Salzare. Ma, anche quando le telecamere saranno in funzione, non sarà facile multare chi quotidianamente getta i rifiuti in modo non corretto.

Ardea, i rifiuti di Castel Romano e Ponte di Nona davanti al sito Castrum Inui 1

“Purtroppo abbiamo constatato spiega il sindaco di Ardea Fabrizio Cremonini – che a scaricare i rifiuti in questa zona sono persone, spesso rom o stranieri, che arrivano dal campo nomadi di Castel Romano o da Ponte di Nona. Utilizzano auto o furgoni con targhe occultate, oppure mezzi intestati a teste di legno. Altre volte, invece, ci troviamo davanti a persone con residenze fittizie. E quindi le multe che dovremmo fare sono perfettamente inutili. Paghiamo lo scotto di Roma: sono moltissime le persone che arrivano dalla Capitale a gettare qui i rifiuti in maniera illecita”.

I problemi di Roma ad Ardea: no all’inceneritore

“Gualtieri prosegue Cremonini continua a scaricare i problemi di Roma sulle periferie e sui territori limitrofi. Questo vale anche per il termovalorizzatore, a cui mi oppongo fermamente, è un’opera dannosa per il territorio e per la salute dei cittadini. Continueremo a opporci con ogni mezzo alla scellerata scelta di costruire il termovalorizzatore a Santa Palomba, ossia a due passi dal confine col nostro Comune. Abbiamo impugnato le ordinanze del Commissario/Sindaco Gualtieri innanzi al Tar: i giudici non hanno accolto il nostro ricorso e quindi abbiamo impugnato la sentenza al Consiglio di Stato. Se necessario andremo avanti anche su altre strade, fino a interessare l’Europa: il nostro territorio non merita di essere calpestato con rifiuti bruciati, traffico e smog alle stelle, inquinamento pericoloso per la salute delle persone e per le coltivazioni.Siamo e saremo sempre dalla parte dei cittadini e dei territori violati con scelte poco sensate: perquesto ribadiamo il nostro ‘consiglio’ al Sindaco Gualtieri, ossia quello di rinunciare a un inceneritore che vuole soltanto lui”.

Ardea, i rifiuti di Castel Romano e Ponte di Nona davanti al sito Castrum Inui 2

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                                                                                            Articolo di Maria Corrao