Il Campidoglio si riappropria dei locali dell’ex Mattatoio di Testaccio: sgomberate oltre 20 persone

L'ex Mattatoio sgomberato dalla Polizia di Roma Capitale: pronta a scattare la vigilanza contro il rischio di occupazioni abusive

Due capannoni dell’ex Mattatoio di Ponte Testaccio sono stati oggetto dei controlli della Polizia Locale di Roma Capitale messi in atto stamattina, con la finalità di recuperare degli spazi occupati da tempo da una piccola comunità di persone.

In 23 tra uomini e donne tra i 30 e 50 anni, sono stati fatti uscire nello sgombero a cui è seguita l’attività di identificazioni dei soggetti, risultati tutti stranieri e di varie etnie, tra bosniaci, tunisini, algerini e rom.

L’ex Mattatoio sgomberato dalla Polizia di Roma Capitale: pronta a scattare la vigilanza contro il rischio di occupazioni abusive

E’ partita questa mattina presto l’attività degli agenti di Polizia Locale della Capitale su disposizione del Campidoglio per lo sgombero di due capannoni  di proprietà di Roma Capitale all’ex Mattatoio di Ponte Testaccio.

E’ stato il gruppo GSSU, Gruppo sicurezza sociale urbana a procedere al blitz svoltosi alla prime luci del giorno nelle due strutture, due aree su cui già da tempo era stato deciso di intervenire con un’opera di riqualificazione ma che dovevano giocoforza attraversare questo step per essere liberate e restituite  al Patrimonio e alla Sovrintendenza capitolina.

Quando gli uomini e le donne della Polizia Locale sono entrati nei capannoni, hanno trovato un piccolo villaggio di occupanti abusivi, costituito da almeno 23 posti letti per altrettante persone, 20 uomini e 3 donne, di una fascia d’età compresa tra i 30 e i 50 anni.

Nello sgombero gli occupanti abusivi sono risultati perlopiù stranieri, tra  bosniaci, tunisini, algerini e Rom a cui è stata data al momento un’accoglienza alloggiativa presso la Sala Operativa Sociale di Roma Capitale.

Il Campidoglio si riappropria dei locali dell'ex Mattatoio di Testaccio: sgomberate oltre 20 persone 1

Negli spazi sgomberati è stata attivata un’intensa opera di bonifica in attesa dell’intervento di ristrutturazione che adibirà gli spazi ad altri scopi.

Una fase delicata che dopo la liberazione delle aree prevede nelle stesse la presenza di una vigilanza h24, per scongiurare come già avvenuto in situazioni simili, la rioccupazione notturna degli ambienti, in attesa della nuova assegnazione.